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L'avventura

"Voglio sfidare paure e limiti": Elisa si tuffa in mare per attraversare lo stretto di Messina

"La voglia di arrivare a nuoto sulle coste della Calabria e festeggiare con gli altri pazzi miei compagni di viaggio è tanta", racconta

Attraversare lo stretto di Messina e dalla costa sicula toccare quella calabra. Questa l'impresa che Elisa Tamburro, 36enne forlivese, ha posto come obiettivo da concretizzare. Il fatidico giorno sarà quello di giovedì. Elisa racconta la genesi di questa sfida: "Fin dall'inizio della mia carriera lavorativa ho iniziato a viaggiare per lavorare come Team Coordinator nelle squadre del Motomondiale e dopo 9 anni mi sono spostata sulle navi da crociera-navi traghetto perchè il mare è sempre stata la mia passione. Ma non pensavo di finire a fare questa sfida, visto che non mettevo piede in una piscina dai tempi delle scuole medie". 

La 36enne ha sccelto di seguire "un percorso personale e di studi, dove impariamo a prenderci cura anche della nostra mente ed a sfidarla continuamente.  Studio infatti coaching, che affianco ai miei percorsi di meditazione, oltre al lavoro per mare, che non ho abbandonato. Proprio per questo percorso intrapreso e per imparare a sfidare paure e limiti che ci imponiamo spesso da soli. E così, assieme ad un'altra quarantina di persone tutte sullo stesso percorso personale, abbiamo deciso di affrontare questa sfida".

La 36enne non metterà alla prova solo il suo fisico, ma anche la menta: "Uno dei miei perchè forti è ricordare a me stessa quanto i limiti siano solo nella nostra mente e, grazie a questo, capire come poter aiutare sempre più persone ed affiancarle nelle piccole sfide quotidiane", dice. Ed evidenzia un altro aspetto: "Il nuoto è una vera e propria forma di meditazione: non c'è momento migliore per ragionare su se stessi e finalmente ascoltarsi, cosa che non facciamo mai nel tram-tram della vita frenetica. Gli allenamenti mi sono serviti tantissimo ed ho imparato così tanto di me, che già questa è una mia piccola vittoria in se".

Per preparare l'attraversata sono serviti mesi di allenamento: "Ho iniziato ad allenarmi a marzo seguita da una amica, Sofia, ex atleta di nuoto, che ha monitorato i miei miglioramenti e mi ha aiutata con consigli e mi ha spronata quando era necessario. Nell'ultimo mese sono passata ad allenarmi al mare, da sola, dove la situazione era molto diversa dalla piscina e dove ho lottato con diverse meduse, che mi hanno colpita anche in faccia. Ma questa sfida è molto più forte e la voglia di arrivare a nuoto sulle coste della Calabria e festeggiare con gli altri pazzi miei compagni di viaggio è tanta".

Elisa spiega come sarà articolato l'appuntamento: "La gara sarà divisa in due giornate, giovedì 7 e venerdì 8 luglio e solo mercoledì sera sapremo chi gareggerà per primo. Lo stretto sarà circa 3.5 chilometri e non ho mai percorso nulla di simile a nuoto. A marzo facevo fatica a fare 4 vasche senza fermarmi, ma ora sono più allenata. Certamente non avrò tempi da atleta, ma il mio obiettivo è arrivare in fondo e dimostrare a me stessa che ce la posso fare. Perchè costanza e volontà sono fondamentali".

Non mancano i timori: "Quello che mi preoccupa maggiormente forse è proprio la distanza, il non sentirsi mai pronti abbastanza, nonostante gli allenamenti ed il sapere che non puoi cambiare il modo di nuotare dopo tanti anni di "errori" in pochi mesi. Sicuramente con una preparazione diversa nel tempo sarei riuscita a fronteggiare meglio la sfida, ma non si è mai completamente tranquilli di fronte al mare perchè ci sono mille incognite". Attraversare lo Stretto per Elisa non sarà una sfida contro il tempo: "Quello che voglio fare è affrontarla al meglio e non risparmiarmi, perchè voglio salutare tutti dalle coste della Calabria".

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