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Lunedì, 2 Ottobre 2023
Sindacati

Alluvione, rimborso dell’Imu per chi mette a disposizione le case sfitte agli sfollati: si attende l’ok

Così Milad Jubran Basir del Sunia Forlì-Cesena, Luca Giacobbe di Sicet Romagna e Marialena Miserocchi della Uniat E. Romagna Sportello di Forlì

Si attende il semaforo verde nei prossimi giorni, ma c’è il via libera dell’amministrazione comunale al rimborso dell’Imu per chi mette a disposizione le abitazioni vuote per gli sfollati post alluvione. A dare l’annuncio sono Milad Jubran Basir del Sunia Forlì-Cesena, Luca Giacobbe del Sicet Romagna e Marialena Miserocchi di Uniat Forlì. "E’ dai primi giorni di giugno assieme all’Associazioni dei Proprietari conducendo degli incontri con l’assessora Barbara Rossi del comune di Forlì, durante i quali abbiamo chiesto a più riprese al comune di intervenire in merito alla politica abitativa - esordiscono -. In particolare li abbiamo informati che siamo disponibili a fare un accordo integrativo per i contratti di transizione sei mesi più sei, chiedendo al Comune di mettere in capo delle agevolazioni fiscali a beneficio dei cittadini che metteranno in circolazione le loro case". 

"Dopo mesi di discussione, durante l’ennesimo incontro tenutosi all’attenzione dell’assessora Rossi, assieme al dottore Rosetti, ci hanno dato la disponibilità del comune di rimborsare l’imu se pagato e annullare l’imu per tutto il periodo del contratto di transizione, che vale a dire per un anno - viene rimarcato -. Siamo soddisfatti per questo risultato che portiamo a casa come sindacati e speriamo che molti cittadini mettano in circolazione i loro immobili per far fronte all’emergenza abitativa nel nostro territorio. Ci siamo dati un appuntamento a mercoledì in Comune per firmare il suddetto accordo integrativo".

"Abbiamo chiesto e stiamo chiedendo ancora al Comune di Forlì di annullare il canone di locazione, per gli assegnatari che abitano nei palazzi Erp che hanno avuto il disservizio dell’acqua calda e dell’ascensore, a partire dal primo maggio fino al ripristino dei servizi in questi palazzi, ma il comune di Forlì ha scelto una strada diversa rifiutando questa nostra richiesta andando ad applicare solamente una riduzione: 50% disservizio mancanza acqua calda e ascensori non agibili, 30% ascensori non agibili, 20% mancanza acqua calda e 15% non fruibilità parti comuni", viene rimarcato.

Noi continuiamo questa nostra battaglia finché il Comune di Forlì e tutti i comuni coinvolti ci rispondano in termini positivi alle richieste avanzate in rappresentanza di questi cittadini - viene aggiunto -. Com’è noto a tutti, la sospensione delle bollette gas, luce e acque finisce al 31 agosto 2023. Rileviamo come durante l’alluvione molti cittadini hanno fatto uso straordinario dell’acqua e della corrente elettrica per pulire la loro abitazione e fronteggiarne i danni, a causa di ciò riceveranno prossimamente delle bollette salatissime; al riguardo abbiamo chiesto e tutt’ora chiediamo al Comune di Forlì di aiutare questi cittadini, in modo particolare le categorie fragili, che abitano nei palazzi Erp e che sono anche senza acqua calda e senza ascensore".

"Purtroppo nonostante quanto richiesto, il Comune non ci ha fornito adeguato riscontro, asserendo semplicemente alla solita formula: valuteranno e vedranno cosa poter applicare - concludono -. Noi come sindacato non ci fermiamo qui, intendiamo continuare questa nostra battaglia, e anche in data odierna abbiamo ribadito la nostra posizione al Tavolo Concertativo per la politica abitativa, riunitasi oggi stesso; ora aspettiamo e attendiamo la risposta del comune di Forlì".
 

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