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Cronaca Cà Ossi / Via Aldo Moro

Emergenza aule al Liceo Scientifico: il Comitato chiede un incontro urgente

Il comitato Liceo Scientifico ha chiesto un incontro col Prefetto e all'autorità locali "per conoscere in modo formale gli esiti , gli sviluppi e le prospettive della gravosa situazione".

“Piena emergenza” al Liceo Scientifico di Forlì in vista dell'imminente inizio dell'anno scolastico. L'istituto infatti deve fare i conti con il problema della carenze delle aule, “una situazione annosa – come evidenziano Valentina Silvestri per il comitato dell'istituto di via Aldo Moro e il dirigente scolastico Morena Mazzoni – che ci riporta al 2004”. Le aule a disposizione sono 41, mentre le classi 47. Un'eventuale organizzazione dei doppi turni avrebbe “conseguenze gravissime”.

Tali, viene evidenziano da Silvestri e Mazzoni, sono correlate “alla sicurezza e alla tutela dei minori, alla loro incolumità, non garantiti da rientri in ore tardive (dopo le 19-20) in stagione invernale, con conseguenze per tutti gli studenti provenienti dal comprensorio forlivese, compresi quelle aree montane, provati da dieci anni di sofferenze”. I doppi turni inoltre inciderebbero “sulla gestione della giornata di studio e del tempo dedicato alle attività extrascolastiche, come musica e sport”.

Sarebbero inoltre compromessi anche “i corsi di sostegno-recupero di eccellenza programmati per le ore pomeridiane”. Ma ci sarebbero anche conseguenze dal punto di vista economico, per “la mancata concessione delle palestre agli esterni” oppure “per un ampliamento delle corse scolastiche, dispendioso per le istituzioni pubbliche”, o “l'implementazione delle spese di riscaldamento conseguenti al raddoppio delle attività didattiche giornaliere”.

Silvestri e Mazzoni evidenziano anche i “turni strani” per docenti e assistenti, “non consoni ad un approccio sereno della loro attività di insegnante-educatore. Un approccio sereno di cui tutti abbiam un gran bisogno; in particolar modo il servizio ausiliario, di cui 10 unità su 13 hanno il mansionario ridotto per problemi di salute, che sarebbe chiamato a garantire “la copertura dei servizi” per un arco temporale non inferiore a dodici ore giornaliere”.

Il comitato, in rappresentanza di 1200 studenti, di 94 docenti e di 24 assistenti amm.vi/tecnici/ausiliari, visto l’ impegno assunto nella riunione del 20 agosto relativo ad individuare idonee soluzioni all’annoso problema della carenze aule dell'edificio scolastico, ha chiesto un incontro col Prefetto e all'autorità locali “per conoscere in modo formale gli esiti, gli sviluppi e le prospettive della gravosa situazione”. Si auspicano "che con il dialogo inter-istituzionale si possano raggiungere gli obiettivi comuni di equa ripartizione dei sacrifici, ancora più necessari in tempi di crisi come quelli attuali".

Silvestri e Mazzoni suggeriscono di utilizzare “almeno 4-5 aule dell'istituto ITG Alberti (area sud), come da convenzione del 2005”, parlando di “soluzione che rientra nell'ottica di 'sacrificio comune' del Liceo Scientifico e dell'Istituto Alberti, che ha già ottenuto il trasferimento delle aule nella sede centrale. Inoltre potrebbe essere una possibile uscita dall'emergenza aule del Liceo Scientifico, in concomitanza delle esigue risorse dell'amministrazione provinciale già destinate, in parte, alle spese di trasferimento dell'Istituto Saffi-Alberti e dei tempi tardivi”.

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