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Cronaca Dovadola

Dovadola, emergenza profughi: "La struttura delle ex scuole è inagibile"

E' quanto afferma a nome di tutta la Giunta comunale di Dovadola l'assessore all'Ambiente, Marco Carnaccini, intervenendo sull'emergenza profughi

"Il Comune di Dovadola non ha, tra le sue proprietà immobiliari, edifici che possano avere le caratteristiche per poter ospitare civilmente degli esseri umani". E' quanto afferma a nome di tutta la Giunta comunale di Dovadola l'assessore all'Ambiente, Marco Carnaccini, intervenendo sull'emergenza profughi. Viene specificato che quella dell'ex scuole è "una grande struttura, dichiarata non agibile, abbandonata oramai da un ventennio".

"In molte zone il tetto si è rotto e la pioggia entra dentro, inoltre a causa del nevone del 2012 tutte le tubature  idrauliche, sia del riscaldamento che dell'acqua, sono saltate così come la caldaia - è la fotografia che presenta l'assessore -. Gli impianti elettrici sono fatiscenti i pavimenti sono divelti. Insomma da un calcolo di massima, preparato dal nostro Ufficio Tecnico, per rendere l'edificio agibile ci vorrebbero non meno di 1.200.000 euro".

"Di tali risorse il Comune di Dovadola non ne dispone e, francamente, anche se ne disponesse ci sarebbero prima tante altre priorità da affrontare a favore dei cittadini Dovadolesi - continua Carnaccini -. Visti i magri bilanci Comunali  e in questa penuria di finanziamenti, sul tema dell'accoglienza bisognerebbe agire come ha suggerito il sindaco di Dovadola Gabriele Zelli, ovvero con una struttura a livello nazionale che coordini il tutto, perché altrimenti rischiamo tutti di fare la fine dei capponi di Lorenzo nei Promessi Sposi".

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