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Cronaca

"Emissioni radioattive dell'Irst? Non rappresentano un rischio e lo spiegheremo"

A prendere la parola sul caso delle emissioni radioattive dal camino della radiofarmacia dell'Irst è il direttore scientifico dell'istituto meldolese Dino Amadori

“Spiegheremo dettagliatamente perché le emissioni chiamate di picco di quest'istituto non rappresentano un rischio”: a prendere la parola sul caso delle emissioni radioattive dal camino della radiofarmacia-ciclotrone dell'Irst - ritenute superiori ai limiti di legge in certe momenti di picco da parte del comitato cittadino “Salute e ambiente” – è il direttore scientifico dell'istituto meldolese Dino Amadori, vale a dire la massima autorità scientifica e carismatica dell'Irst.  Amadori non è rifuggito dall'affrontare il tema al centro delle cronache nel corso della cerimonia di inaugurazione del sofisticato Centro di risorse biologiche dell'Irst, lunedì mattina.

Amadori ha quindi inserito l'argomento in una cornice che lo contraddistingue, anche in passate prese di posizione: “Esiste molta letteratura giornalistica e poca scientifica sul tema dell'esposizione  ambientale ai fattori di rischio”, per cui propone quella che definisce una “metodologia dirompente”  per analizzare la possibile relazione tra rischi ambientali e patologia: “Vogliamo parlare dei fumi degli inceneritori? O delle emissioni di quest'istituto, che spiegheremo perché non rappresentano un rischio? Facciamo una 'bioteca' della popolazione, aperta non solo ai cittadini romagnoli, ma di tutt'Italia, con cui possiamo fare indagini approfondite se il rischio ambientale ha prodotto o no un danno genotico, che non è la malattia. Questo è il modo per condurre uno studio dell'esposizione umana a fattori di rischio”.

Molto nette anche le parole del sindaco di Meldola Gianluca Zattini, che pure per ulteriore precauzione istituzionale ha inviato alla Procura della Repubblica un esposto con tutte le relazioni sul controverso caso delle emissioni radioattive del ciclotrone-radiofarmacia: “Anche nei momenti di difficoltà, il Comune di Meldola è nell'Irst, si fida dell'Irst, e sa che lavora bene e che ha al primo posto il cittadino, l'utente. L'Irst è una benedizione di Dio per la nostra città, saremo sempre dalla sua parte perché è la realtà migliore che ci potesse capitare”. Sul tema è arrivata, infine, anche la voce autorevole di Renato Balduzzi, ex ministro della Sanità e attuale presidente dell'Istituto di cura  e ricerca dei tumori di Meldola: "Conosco questa realtà per il suo stile di grande rigore e totale rispetto del principio di massima precauzione, che significa stare molto al di sotto dei range di sicurezza, per la tutela dei lavoratori e dei cittadini”. 

Il nodo sarà presto affrontato con tutta la cittadinanza nel corso di un incontro pubblico che si terrà mercoledì.
 

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