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Cronaca

Essere studenti universitari a Forlì: se ne discute in un incontro

Con questo evento Hikma mira a incentivare la partecipazione studentesca e promuovere il confronto con le istituzioni universitarie, e cittadine, affrontando le criticità che ci circondano

Quali sono i problemi e i bisogni di studentesse e studenti del campus di Forlì? Quali le potenzialità e le opportunità? Di questo ed altro se ne parlerà in "Deliberiamo", un incontro promosso da Hikma, associazione fondata nel 2019 da un gruppo di studenti del campus universitario di Forlì. "L’esperienza della nostra associazione è motivata dalla necessità, e dall’ambizione, di proporre strumenti di conoscenza diversi da quelli tradizionali, e può fungere da ispirazione a quanti pensano, come noi, di poter migliorare la qualità della vita accademica", spiegano i giovani di Hikma.

Con questo evento Hikma mira a incentivare la partecipazione studentesca e promuovere il confronto con le istituzioni universitarie, e cittadine, affrontando le criticità che ci circondano. L’incontro, in programma giovedì, sarà facilitato da Rodolfo Lewanski, professore al dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’università di Bologna e cattedra del corso in Democrazia Partecipativa, sede di Bologna. È stato autorità per la Partecipazione della Regione Toscana, presidente dell’Associazione italiana per la partecipazione pubblica e attualmente si occupa della promozione della partecipazione deliberativa come risposta alla crisi della democrazia rappresentativa. "Le indicazioni emerse dall’incontro verranno portate all’attenzione delle istituzioni cittadine e universitarie, rendendo così l’esperienza da un lato concreta e, dall’altro, un’occasione di crescita personale e nel rapporto con la collettività", viene aggiunto.

L'Associazione Hikma

L’associazione Hikma nasce nel 2019 con lo scopo di riportare temi della politica internazionale all’interno degli atenei e delle classi coinvolgendo gli studenti e le studentesse per primi: il gruppo è in fase di organizzazione di un festival di tre giorni, a maggio 2020, dove ospiti del calibro di exprimi ministri, ambasciatori, funzionari di organizzazioni internazionali e professori emeriti provenienti da tutto il mondo presteranno la loro esperienza al servizio della comunità
studentesca. Il nome Hikma, specificano i suoi creatori, deriva dal termine arabo Bayt al-hikma, che significa letteralmente “Casa della sapienza”. Fu la biblioteca califfale di Baghdad, inaugurata nel nono o decimo secolo, che fu una sorta di accademia tra le più prestigiose per l’insegnamento e la traduzione di testi scientifici e filosofici. L’associazione ha ottenuto il patrocinio dal comune di Forlì e dall’università di Bologna: il comitato scientifico è infatti composto da professori dell’Ateneo, che hanno assecondato l’entusiasmo dei ragazzi ad un approccio meno metodico e più pratico ai temi di rilevanza internazionale. 

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