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Cronaca

Il "FaceApp" dell'italia del futuro e il ruolo dei cambiamenti climatici: l'immagine è scioccante

Emilia Romagna Meteo ha elaborato un'immagine di come potrebbe essere il nuovo volto dell'Italia tra trent'anni

La nuova moda dell'estate 2019, soprattutto per chi "smanetta" sempre con lo smartphone, si chiama FaceApp. Si tratta di un'applicazione per l'invecchiamento dei volti creata nel 2017 e tornata virale grazie all'hastag FaceAppChallenge, ovvero la gara lanciata per pubblicizzare le nuove funzioni all'insegna del "Come sarai tra 30 anni?". Aprendo i social è possibile scovare foto di amici e personaggi dello sport e dello spettacolo dai tratti somatici invecchiati.

Il gioco è semplice. Basta scaricare l'applicazione gratuita dal PlayStore di Google o dall'Apple Store e caricare una foto per vederla trasformato in base al filtro selezionato. Per ottenere questo risultato l'immagine passa su server che si trovano all'estero, dove i dati, si legge nella policy per il trattamento dei dati sensibili ferma al 2017, "potranno essere archiviati e lavorati negli Stati Uniti o in qualsiasi altro paese in cui FaceApp, i suoi affiliati o i fornitori del servizio possiedono le infrastrutture".

Emilia Romagna Meteo ha elaborato un'immagine di come potrebbe essere il nuovo volto dell'Italia tra trent'anni. Ovviamente non è stata utilizzata l'applicazione, ma è stata realizzata sulla base del Rapporto Speciale sul Riscaldamento Globale di 1,5°C redatto dal Gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico (IPCC). Le simulazioni parlano chiaro. Prima della fine del secolo molte aree della bassa ravennate e del ferrarese potrebbero finire sott'acqua. Ma con un'anomalia ancora più forte l'Adriatico si porterebbe a pochi chilometri da Forlì.

L'immagine ha attirato tanti like e volti in lacrime, ma anche centinaia di commenti e condivisioni. Segno che è un problema particolarmente avvertito dalla popolazione. C'è chi ci scherza su scrivendo "finalmente avrò la casa al mare", chi invece è pronto a migrare nel Nord Italia. "Da casa mia si andrà in spiaggia a piedi", scrive dubbioso Francesco. Ma c'è chi, come Lisa, gli fa presente che guardando bene l'immagine "Forlì non c'è più" oppure che "la Romagna verrà spezzata via", come scrive Sabrina.

Del caso ForlìToday aveva interpellato alcuni mesi fa con Pierluigi Randi, tecnico meteorologo di Emilia Romagna Meteo e vicepresidente dell'associazione di meteorologici professionisti Ampro: "Se allo stato attuale aggiungessimo altri 1,5°C Forlì sarebbe ancora al sicuro, ma andrebbero “sott’acqua” molte aree della bassa pianura ravennate e del ferrarese. Se aggiungessimo 4°C all’anomalia attuale, allora forse Forlì si troverebbe con il mare a pochi chilometri, quindi sì, forse diventerebbe una località balneare. Fa un certo effetto pensarlo, ma ci auguriamo vivamente che anche in futuro per andare al mare da Forlì servano ancora diversi chilometri".

Foto da Emilia Romagna Meteo

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