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Università e sanità

Il futuro della sanità si costruisce dall'università, il rettore Molari: "Rafforzeremo le strutture e l'offerta formativa"

L'INTERVISTA - Così il rettore Giovanni Molari: "L'Università potenzierà le proprie attività in quest’area anche in Romagna con riferimento sia ai Corsi di laurea sia alle molte Scuole di specializzazione con reti formative in Romagna"

La pandemia da Covid-19 ha contribuito a far accrescere la consapevolezza di quanto sia importante potenziare il servizio sanitario, ma allo stesso tempo anche la rilevanza sociale della formazione dei sanitari e della ricerca. "Per questo motivo - annuncia a ForlìToday il rettore Giovanni Molari - l’Università potenzierà le proprie attività in quest’area anche in Romagna con riferimento sia ai Corsi di laurea sia alle molte Scuole di specializzazione con reti formative in Romagna".

Dottor Molari, sono previsti ulteriori insegnamenti nelle sedi di Forlì e Ravenna?
In accordo con la Regione, la Conferenza sociale e sanitaria e l’Ausl della Romagna, l’Università ha istituito i due Corsi di laurea in Medicina e Chirurgia a Forlì e Ravenna. L’Università conferma l’impegno a completare al meglio l’offerta formativa con tutti gli insegnamenti professionalizzanti della parte clinica. Oltre a questi, è previsto un consolidamento delle attività formative delle Scuole di specializzazione di ambito medico che interesserà anche altri Campus.

Quali saranno concretamente i rapporti di collaborazione tra ospedali e corso di laurea in Medicina?
L’Università e l’Ausl della Romagna stanno attuando una programmazione congiunta per individuare e rafforzare le strutture che ospiteranno le attività formative professionalizzanti essenziali per i Corsi di laurea in Medicina e Chirurgia.

Quali filoni di ricerca potranno svilupparsi nelle sedi romagnole?
Presso i Campus della Romagna sono già presenti molte attività di ricerca in ambito sanitario, dalla promozione della salute alla ricerca biomedica. Altre iniziative saranno avviate a partire da quelle descritte nel programma Romagna Salute. L’aumento delle strutture assistenziali su cui insisterà la parte clinica dei Corsi di laurea di Medicina e Chirurgia amplierà ulteriormente la gamma delle attività di ricerca.

Si prevede un coinvolgimento nell'inserimento dei corsi di esperienze cliniche e di ricerca di eccellenza extraregionale quali la Banca della Cute e il Centro Grandi Ustionati di Cesena, o di altre esperienze cliniche di eccellenza?
Le strutture a necessaria direzione universitaria oggi presenti in Ausl Romagna sono punti di riferimento nelle loro discipline. I Dipartimenti universitari di ambito medico hanno inoltre già riconosciuto le elevatissime competenze dei responsabili di alcune strutture dell’Ausl della Romagna approvando il conferimento ai rispettivi responsabili del titolo di professore straordinario. Sono fiducioso che la collaborazione tra Università e Servizio sanitario in Romagna consentirà di valorizzare altre strutture altrettanto qualificate.

Con che tavolo di concertazione verrà attuato lo sviluppo organico della clinicizzazione universitaria negli ospedali della Romagna?
È il Comitato di indirizzo tra Regione e Università il luogo che presiede alla programmazione congiunta tra Università e Servizio sanitario e che decide sulle sedi universitarie previo parere della Conferenza territoriale sociale e sanitaria. Vi sono poi due cabine di regia – a Forlì e a Ravenna – per la programmazione delle risorse che il territorio ha deciso di impegnare a supporto dei Corsi di laurea in Medicina e chirurgia.

Il rapporto della Romagna con Università di Bologna sarà esclusivo o prevalente?
Non è l’Università di Bologna a poter rispondere a questa domanda. Per quel che riguarda le strutture a direzione universitaria è il Comitato di indirizzo Regione-Università a doversi esprimere. Per quel che riguarda la presenza delle Scuole di specializzazione sono invece le Aziende e le Università con maggiore autonomia. Nel rispetto delle competenze del Comitato Regione-Università, l’Università di Bologna conferma la propria ferma volontà di rafforzare e qualificare ulteriormente il rapporto – già molto positivo - con l’Ausl della Romagna.

Si intende dar seguito al progetto Romagna Salute?
Il progetto Romagna Salute mette a sistema molteplici attività di formazione, ricerca e terza missione già in essere che vanno sviluppate con determinazione e ne elenca di nuove su cui c’è un forte interesse istituzionale dell’Ateneo. Su queste devono esprimersi anche i Dipartimenti e i Campus nella loro programmazione.

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