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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Familydea, arriva a Forlì la piattaforma per i bisogni delle famiglie

Una piattaforma web dove trovare le soluzione ai tuoi bisogni familiari, sfogliarle, sceglierle e acquistarle.

“Il mondo del sociale sta attraversando una rivoluzione”: queste parole di Fabio Valente, co-fondatore della piattaforma web Familydea, esplicitano quale è stato  il motore di spinta che ha portato il Consorzio solidarietà sociale di Forlì-Cesena ad accettare una nuova sfida, ovvero quella di lanciare anche sul vasto mondo del web i propri servizi per la famiglia, gli anziani, i bambini e non solo.

"Abbiamo studiato cosa cercano le 30 milioni di persone che navigano in rete – continua Valente, co-fondatore di Familydea – e abbiamo scoperto che la gente cerca moltissimo soluzioni ai bisogni della famiglia: aiuto per un familiare non autosufficiente, doposcuola per bambini, badanti, babysitter eccetera". Sono queste le ricerche in grande crescita sul web. E' stato quindi realizzato uno strumento innovativo che può quindi soddisfare queste richieste e metterle in ordine. Ecco allora una piattaforma online dove sono elencati tutti i servizi, i costi, chi li offre; in modo tale che entro 48 ore la famiglia possa rispondere alla propria necessità. Tutti i servizi della piattaforma sono certificati con il marchio “buy social”, che garantisce al consumatore che sta acquistando beni o servizi prodotti da cooperative sociali, imprese sociali e organizzazioni no profit che svolgono servizi di utilità collettiva a favore della propria comunità come attività di inserimento lavorativo di persone svantaggiate, attività educativa, sociale, sanitaria.

La piattaforma Familydea, già presente in più di 30 città italiane, garantisce da un lato al cittadino che la visita la possibilità di scegliere e acquistare un servizio certificato e di qualità che risponda alle esigenze della sua famiglia; e dall'altro da l'opportunità, alle cooperative del Consorzio che aderiscono all'iniziativa (la cooperativa Tangram, Il Cammino, Paolo Babini, Lamberto Valli, L'accoglienza, Metis e For.b), di mettere in mostra i servizi che offrono. 

Come nasce l'idea – A gennaio 2015 inizia una partnership tra il Consorzio e Itas Mutua, compagnia assicurativa presente in tutto il territorio nazionale. “Abbiamo deciso di aderire al progetto Itas Community – dichiara Maurizia Squarzi, presidente del Consorzio solidarietà sociale Forlì-Cesena – per garantirci la possibilità di esplorare il mercato pubblico, ben diverso dal mercato privato a cui siamo stati abituati in questi 30 anni di servizio. Durante questo anno abbiamo sottoposto i dirigenti del consorzio ad una formazione fruita dai collaboratori di Itas. Ora siamo pronti ad affrontare la nuova sfida che consiste nell'espandere i confini dei servizi che offriamo ai cittadini”. Aggiunge da parte sua Guido Bettali, responsabile marketing del gruppo Itas: "Con il progetto Itas Community intendiamo garantire appoggio e sostegno al terzo settore che, ora più che mai, è in espansione ed è anche molto richiesto dai nostri soci”.

Welfare secondario - “Questa iniziativa – spiega Raoul Mosconi, assessore al welfare di Forlì – interroga noi del comune su come il welfare stia cambiando e su come sempre più ci troveremo a collaborare con nuovi partner che possono garantire una modifica del sistema di welfare, il cosiddetto welfare secondario. Collaboriamo con nuove figure non perchè il comune non può più garantire il servizio ma perchè è necessario innovarsi al fine di rispondere al cento per cento ai bisogni dei cittadini”.

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