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Cronaca

Il fango usato per la pubblicità, l’assessore Melandri resta al suo posto: “Mai date le dimissioni ma quella mail non la rifarei”

L’assessore alla Cultura intervenire sulla vicenda che lo ha visto protagonista di una accesa polemica dopo la mail del suo libro “Fango e fundraising”

“Quella mail non la rifarei ma non ho mai dato le dimissioni”. L’assessore alla Cultura del Comune di Forlì, Valerio Melandri, interviene sulla vicenda che lo ha visto protagonista nei giorni scorsi di una accesa polemica, dopo la mail che portava il titolo del suo libro, “Fango e fundraising”, inviata nel giorno in cui la città veniva flagellata dall’alluvione, la peggiore della sua storia. Una iniziativa risultata a molti urtante e non opportuna, anche nelle stanze del Municipio, e che ha suscitato accese polemiche in città, con tanto di volantini che hanno stigmatizzato la “Smarrita sensibilità dell’assessore”. 

Una vicenda alle quale sono seguite le dimissioni dell’assessore, respinte dal sindaco Gian Luca Zattini, sulle quali oggi arriva la smentita di Melandri, a margine della presentazione dell'accordo tra Comune di Forlì e Campus universitario per il trasferimento della biblioteca Ruffilli. “Io non ho mai presentato le dimissioni - dice Melandri - anche se, a oggi, non manderei più quella mail che è nata da una situazione di emergenza. Collegarla al fango a qualcuno è sembrato sbagliato, ne prendo atto, forse è stata una decisione affrettata e non la ripeterei, non in quel modo e con quella tempistica”.

Nella mail inviata, Melandri associava l'emergenza della città al suo libro, in uscita proprio nel giorno dell’alluvione, sul tema del fundraising, disciplina economica specializzata nelle raccolte fondi per solidarietà e con finalità collettive, di cui  è uno dei massimi esperti in Italia. 

“Ho ricevuto molti attacchi ma anche molti attestati di gratitudine dopo quella mail - dice - in un momento di emergenza in cui il tema della raccolta fondi è fondamentale e decisivo: me ne occupo da vent’anni e a Forlì siamo in primi in Italia in questo settore. A oggi in città sono attive tra le 70 e le 80 raccolte fondi, ma bisogna fare molta attenzione alle modalità, devono essere fatte nel modo giusto”. 

Melandri devolverà i diritti d’autore delle prime mille copie del suo libro a favore delle persone colpite dall’alluvione. “Fino ad oggi sono rimasto in silenzio e non ho voluto rinfocolare polemiche - conclude l’assessore che, la prossima settimana, sarà a Riccione per il Festival del fundraising - ma resta l’amarezza di quei volantini sparsi in città in cui mi hanno dato dello sciacallo. Non è questo il mio modo di fare politica”. 

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