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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Internet veloce (non così veloce come promesso) e altri disservizi: recuperati 413 euro per ogni utente raggirato

Nell'ambito delle telecomunicazioni Federconsumatori ha recuperato 115mila euro nelle vertenze con gli operatori. Inoltre sono stati risolti con esito positivo il 75% dei reclami e contenziosi per un totale  di circa 50.000 euro recuperati

Le telecomunicazioni, ed in particolare servizi di internet veloce che poi non si è rivelato così “veloce” come promesso dalla compagnia telefonica, sono la principale voce di intervento a tutela dei consumatori da parte di Federconsumatori Forlì-Cesena, costola della Cgil per il tema dei diritti in ambito di tariffe, consumi e utenze. Nell’anno appena trascorso sono stati complessivamente 4.500 i cittadini che hanno chiesto informazioni e assistenza a Federcosumatori e Sunia (quest'ultima è dedicata al tema specifico dell'affitto e della casa). 

La difesa dei consumatori 

“C'è stato un flusso continuo di persone presentatisi ai nostri sportelli per conoscere e far valere i propri diritti. Proprio per fornire una tutela più adeguata, abbiamo attivato altri 3 sportelli in valle del Montone, valle del Bidente e nell'Alto Savio”, spiega il presidente di Federconsumatori e Sunia Forlì-Cesena  Milad Basir. “Diamo risposte e presenza anche in aree dove ci sono sempre meno servizi”, aggiunge la segretaria della Cgil di Forlì Maria Giorgini.

Nel 2021 a livello provinciale la Federconsumatori ha elaborato 633 pratiche di reclamo, di cui 471 per il territorio di Forlì (74%) e 162 per quello di Cesena (25%) così suddivise: ben 343 per le telecomunicazioni; 73 per i servizi di energia elettrica, gas e acqua; 47 per i servizi finanziari, 54 per i beni di consumo; 40 per elettrodomestici, auto e arredo; 43 per azioni della pubblica amministrazione; 5 per servizi relativi al tempo libero e servizi generali; 26 per servizi trasporto e turismo; 6 nella sanità ed altre 21 in altre categorie. 

Nell'ambito delle telecomunicazioni Federconsumatori ha recuperato 115mila euro nelle vertenze con gli operatori. Inoltre sono stati risolti con esito positivo il 75% dei reclami e contenziosi (220 su 290 totali) per un totale  di circa 50.000 euro recuperati. Quindi il totale media pratica recuperato tramite storni di fatture, rimborsi, indennizzi in favore degli utenti della provincia di Forlì Cesena-nel 2021, in linea con l’anno 2020,  è stato pari ad 315 euro. In totale si arriva ad oltre 165mila euro che le grandi compagnie delle utenze domestiche, ma anche operatori del commercio e dei servizi, hanno dovuto restituire ai cittadini. 

Servizi di telecomunicazioni, come difendersi

La parte maggiore dei reclami sono stati relativi ai servizi di telecomunicazioni ,che sono esplosi. In questo caso sono state conciliate nel settore delle telecomunicazioni 307 pratiche, delle quali 285 (pari al 93%) concluse con esito positivo facendo così recuperare 115.600 euro, con una media di 413,18 euro per ogni pratica. I problemi si sono diversificati: oltre ad esempio ai disservizi servizi televisivi, come per esempio quello noto di Dazn per le partite di calcio, “molte volte viene venduto un prodotto con una qualità che si rivela non adeguata, nell'ambito delle telecomunicazioni con fibra e Adsl spesso per effetto di un'aggressività molto spinta dei gestori – spiega Renza Barani, presidente di Federconsumatori Emilia-Romagna. Un problema che noi non consideriamo secondario, quello della connessione, perché ormai è necessaria anche per iscrivere i figli a scuola”. E con la spinta alla digitalizzazione il diritto ad una connessione performante sempre di più sarà un servizio essenziale al pari dell'energia elettrica, dell'acqua e del gas.

Il diritto alla casa 

Di fondamentale importanza è anche l'attività del Sunia nel campo del mondo privato e pubblico sia a Forlì che a Cesena, nonostante le difficoltà di molti cittadini a stipulare dei contratti di locazione nonché e l'incertezza e le troppe garanzie che chiedono i locatori. Il Sunia nel 2021  ha registrato un totale 940 iscritti così suddivisi : 516  iscritti nel mondo privato e 424 nel settore pubblico – Acer. Sono 591 asseverazione per i contratti concordati, 24 i comodati di uso gratuito gestiti, 210 i contratti elaborati e 191 i contratti prorogati.

I progetti 

“Abbiamo sempre più file ai nostri sportelli – spiega Maria Giorgini della Cgil -. Non si tratta solo di questioni di lavoro. Il cittadino ha spesso bisogno di risposte ad una complessità crescente nella loro vita, sia per il lavoro, ma anche per esempio nel consumo, nella casa. Con Federconsumatori e Sunia, la Cgil abbraccia questa complessità dei diritti del cittadino”. C'è poi la “Spesa Sospesa”: durante il periodo della pandemia è emerso che molte famiglie, e molti studenti, non erano in possesso degli strumenti informatici di base per connettersi a internet e quindi con il mondo esterno con un forte rischio di emarginazione. Proprio per questo è stata promosao una campagna di raccolta fondi (denaro, strumenti informatici, ecc) ottenendo una risposta molto positiva. “Abbiamo raccolto 20 tablet, 5 pc portatili, 10 pc da tavolo e 1300 euro”, spiega Basir. E  sul Digital Divide: sono stati organizzati 5 corsi di 10 ore ciascuno rivolti ad anziani, immigrati e persone a rischio di emarginazione sociale in possesso di  strumenti informatici. Hanno partecipato 65 persone. Infine Federconsumatori giudica positivo l'andamento del tesseramento che, nonostante la pandemia, si è mantenuto sui livelli degli anni precedent.: 760 sono infatti state le tessere emesse nel 2021 cdi cui (543 a Forlì e 217 a Cesena).

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