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Cronaca

Federica Pellegrini e Gregorio Paltrinieri per il Movember Romagnolo

A chiunque voglia partecipare, lo Ior richiede semplicemente un selfie coi baffi; la specifica dell’hashtag “#movemberromagnolo”

Scatta martedì, in occasione dell’inizio del mese di novembre, la campagna social “Movember”, iniziativa di sensibilizzazione a livello planetario volta ad aumentare la consapevolezza riguardo l’importanza della prevenzione nella lotta contro i tumori maschili. Il Movember nasce nel 2003 in Australia: il nome è un gioco di parole tra il mese in cui si svolge; la parola “move”, per spiegare come in uno stile di vita corretto che minimizzi il rischio di insorgenza di cancro non possa prescindere dall’attività fisica e dal movimento; e la parola “moustache”, ovvero baffi. Quest’ultimo è il vocabolo che più caratterizza la campagna: chiunque voglia partecipare, deve farsi ritrarre con un paio di baffi, veri o finti non importa, e pubblicare la foto sui propri profili social.

L’Istituto Oncologico Romagnolo, dal 1979, è attivo nel campo della prevenzione, per diminuire i rischi di neoplasie. Per questo, da qualche anno, lo IOR ha ideato il “Movember Romagnolo”, che riproduce la campagna globale sul nostro territorio. Lo scopo è quello di raggiungere il maggior numero di persone possibili visto che in Romagna i tumori maschili rimangono comuni, rappresentando circa il 21% della casistica totale, con picchi che arrivano al 25% per la fascia d’età compresa tra i 50 e i 69 anni. A chiunque voglia partecipare, lo Ior richiede semplicemente un selfie coi baffi; la specifica dell’hashtag “#movemberromagnolo”; il tag alla sua pagina ufficiale; e tanta voglia di fare la differenza nella lotta contro il cancro.

Quest’anno, il lancio della campagna è stato affidato a dei testimoni davvero d’eccezione: la Nazionale Italiana di Nuoto, che si era data in questi giorni appuntamento a Livigno per uno stage di preparazione per la nuova stagione, volto anche a fare gruppo in vista dei prossimi eventi, con un sguardo a Tokyo 2020. Tra una vasca e l’altra gli azzurri, agli ordini dell’allenatore riminese Luca Corsetti, hanno trovato il tempo per alcune simpatiche foto coi baffi a bordo piscina: Federica Pellegrini, portabandiera della delegazione italiana agli ultimi Giochi Olimpici; Gregorio Paltrinieri, medaglia d’oro a Rio sui 1500 metri stile libero; Gabriele Detti, bronzo sulla stessa distanza nella competizione dei cinque cerchi; e tutti i loro compagni di squadra, tra cui il dorsista romagnolo Simone Sabbioni si sono prestati al gioco. L’immagine è stata pubblicata sul profilo Facebook della Federazione Italiana Nuoto, a corredo di un post che recitava: “I campioni del nuoto per il #movemberromagnolo”, in cui è stata taggata anche la pagina dell’Istituto.

"Appena ho proposto ai ragazzi l’iniziativa – spiega Luca Corsetti – hanno tutti accettato di partecipare in maniera entusiastica: anche la Federazione Italiana Nuoto, da sempre molto sensibile a queste cause, ci ha dato subito l’ok. Per me è stato un piacere e un onore fare la mia parte: assieme a Simone Sabbioni collaboro con le iniziative dell’Istituto Oncologico Romagnolo da ormai quattro anni, ma ahimè lo conoscevo già da prima a causa di alcuni problemi che ho avuto in famiglia. So bene quanto siano importanti le attività che questa Onlus svolge sia dal punto di vista del sostegno alla ricerca scientifica, sia per quel che riguarda l’assistenza ai pazienti: per questo quando posso nel mio piccolo cerco di dare una mano. L’auspicio è che questa campagna, anche grazie all’aiuto dei campioni italiani di nuoto, possa diffondersi e raggiungere più persone possibili”.

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