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Cronaca Dovadola

A Dovadola la "Festa della Famiglia speranza e futuro della società"

Sono attese in centinaia da tutta la Diocesi alla “Festa della Famiglia speranza e futuro della società”, in programma domenica 18 maggio a Dovadola

Sono attesi in centinaia a Dovadola per la “Festa della Famiglia speranza e futuro della società”, in programma domenica nel parco della villa Blanck Tassinari adiacente la Badia di Sant’Andrea, la chiesa che dal 1969 custodisce le spoglie mortali di Benedetta Bianchi Porro. “Protagonista della giornata – si legge nel comunicato diocesano - sarà la famiglia tradizionale: si tratta della ‘società naturale’ disciplinata dalla Costituzione Italiana, ma anche del patto d’amore fecondo fra uomo e donna tanto caro a papa Francesco”.

L’auspicio del vescovo monsignor Lino Pizzi, del responsabile della Pastorale della famiglia don Davide Brighi, della responsabile della Commissione diocesana delle Famiglie Gabriella Pivi, nonché delle miriade di associazioni e movimenti ecclesiali che ha aderito alla giornata, è che vada in scena una festa gioiosa in grado di coinvolgere tanti papà, mamme e figli di ogni età. Tutto avrà inizio, alle 10, con la visita al museo e alla mostra di Benedetta. La messa delle 12.15 celebrata dal vescovo nella Badia di Sant’Andrea, sarà preceduta e seguita da un crescendo di iniziative: la partita a basket in carrozzina per disabili e abili organizzata dal Gruppo “Wheel Chair Forlì” della Papa Giovanni XXIII e dall’Associazione “Incontro senza Barriere, i gonfiabili per i più piccoli e le attività sportive per i ragazzi proposti dal Centro Sportivo Italiano-Csi, il lunapark a misura di famiglia “Accidenti che Famiglia” a cura dell’Azione Cattolica e gli stand con merenda per tutti.

Ma si segnalano anche la proiezione continuata del cortometraggio “Oggi Grazie” di Franco Palmieri sulla figura della Venerabile, la raccolta di solidarietà a favore del Centro di Aiuto alla Vita per l’acquisto di latte, pannolini e medicine per bambini, soprattutto neonati, la Fiera del Baratto, occasione di scambio di oggetti a cura della Caritas, la festa degli Anziani e lo spettacolo-testimonianza “Il bello di essere famiglia” a cura dell’Associazione teatrale “Il Sicomoro”. Bella anche l’idea dei festoni confezionati con le impronte delle mani dei ragazzi e dei loro familiari, chiaro omaggio alla Venerabile dovadolese che negli ultimi mesi di vita ha comunicato col mondo grazie al palmo della mano. La giornata terminerà alle 18.30 con la preghiera di ringraziamento e il saluto dell’intera comunità ecclesiale a Benedetta nel 50° anniversario della sua salita al cielo.

“Sarà una grande festa – precisa il vescovo - ma anche l’ideale conclusione del cammino pastorale diocesano, dettato dallo stesso papa Francesco, che negli ultimi due anni ha posto come tema centrale di riflessione la famiglia e la sua presenza nella Chiesa e nella società”. Non è certo un caso se la famiglia sarà protagonista di ben due sinodi diocesani: dal 5 al 19 ottobre 2014 si terrà quello straordinario, in preparazione al sinodo ordinario in programma nel 2015. Monsignor Pizzi ringrazia apertamente l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Gabriele Zelli, che si è prodigata senza risparmio per la buona riuscita delle tante iniziative diocesane tenutesi a Dovadola nel nome di Benedetta.

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