Dovadola celebra il Giorno dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate
Nel periodo 1915 - 1918 furono oltre 80 i giovani dovadolesi che persero la vita in combattimento, o per le ferite riportate, o per malattie contratte in trincea
A Dovadola il programma della cerimonia del 4 novembre, "Giorno dell'Unità Nazionale - Giornata delle Forze Armate", inizierà alle 9 in piazza della Vittoria con la consegna da parte del sindaco Gabriele Zelli ai sette alunni della prima classe elementare di altrettante bandierine italiane collocate su piedistallo predisposte da Foscolo Lombardi, rappresentante delle Associazioni combattentistiche e d'arma. Successivamente verrà deposta una corona di fiori sul Monumento ai Caduti; poi i partecipanti si sposteranno all'Oratorio di Sant'Antonio, in via Tartagni Marvelli, dove don Alfeo Costa, parroco di Dovadola, celebrerà la messa a suffragio dei militari italiani caduti nell'adempimento del proprio dovere e in particolare di quelli morti durante la Prima Guerra Mondiale. Nel periodo 1915 - 1918 furono oltre 80 i giovani dovadolesi che persero la vita in combattimento, o per le ferite riportate, o per malattie contratte in trincea. Un numero elevatissimo se si raffronta con il numero degli abitanti che cento anni fa erano di 3.500 persone circa.
