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Cronaca

Due Giugno tra protocollo militare e musiche dai film. Il prefetto: "Repubblica fondata sulla pace"

Accanto alla celebrazione militare, alla presenza dei picchetti delle forze armate e di tutte le forze di polizia, anche dei “fuori protocollo”, come l’utilizzo delle colonne sonore di Ennio Morricone per i film di Sergio Leone

Una cerimonia che ha alternato momenti di ufficialità e di originalità quella che domenica mattina si è tenuta in centro storico a Forlì ed in particolare in piazza Ordelaffi, per la celebrazione della festa della Repubblica. Un centro cittadino baciato dal primo sole veramente estivo della stagione ha fatto da sfondo all’evento organizzato dal nuovo prefetto Antonio Corona con elementi di voluta rottura degli schemi, per lasciare nei presenti un ricordo più autentico ed “emozionale”. Ha colpito l'attenzione in particolare la studetessa forlivese con una veste bianca e coi colori della bandiera italiana.

Accanto alla celebrazione militare, alla presenza dei picchetti delle forze armate e di tutte le forze di polizia, ci sono stati anche dei “fuori protocollo”, come l’utilizzo delle colonne sonore di Ennio Morricone per i film di Sergio Leone, tra cui “Il buono, il brutto e il cattivo”, ed ancora Elisa e “Imagine” dei Beatles. Il tutto alternato dalla “musica dal vivo” della banda “Città di Forlì” che ha eseguito l’inno nazionale. Folta la presenza di pubblico, con adulti e bambini muniti di bandierine, diverse centinaia di persone si sono assiepate lungo due lati della piazza, al centro della quale è stata posizionata l’asta della bandiera. 

Festa della repubblica 2019

Altro elemento di novità fortemente voluto dal prefetto, per coinvolgere le giovani generazioni nella Festa della Repubblica, l’inserimento nella cerimonia di 8 studenti dell’Istituto Saffi-Alberti, tra cui tre maschi e tre femmine vestiti con vesti solenni, recanti i diversi colori della bandiera italiana. E’ stato loro l’onore di entrare per ultimi nella piazza e di affiancare i militari del 66° reggimento “Trieste” di stanza in viale Roma. di fianco all'asta della bandiera. La cerimonia ha visto diverse letture, oltre al messaggio del Capo dello Stato Sergio Mattarella, di testi di Carducci e altri. In mezzo alla piazza il prefetto Corona ha spiegato anche i motivi di alcune scelte musicali: “Le musiche di Morricone per celebrare un grande italiano, Sergio Leone, di cui ricorre il trentennale della morte. “Imagine” perché è la musica, non italiana ma realizzata in un Paese che ancora appartiene all’Unione Europea, che è l’inno alla pace, perché la nostra Repubblica si fonda sulla pace”. 

Non solo “fuori protocollo” per il 2 Giugno a Forlì, ma anche dei veri e propri “fuori programma”. Il primo caldo ha “mietuto” le sue vittime, con lo svenimento di ben 4 persone e un lieve malore per una persona tra il pubblico.

Dichiara anche Jacopo Morrone, sottosegretario alla Giustizia, a margine della cerimonia in occasione della festa della Repubblica: “Dedico il 2 giugno, Festa della Repubblica, agli Italiani e all’Italia, a chi ha difeso e difende tuttora la libertà, compresa quella di pensiero e di espressione, un bene prezioso che tutti noi siamo chiamati a tutelare ogni giorno. Dedico questa Festa alle Forze dell’Ordine, ai Militari, al Corpo della Polizia Penitenziaria e a tutte le donne e gli uomini che con il loro coraggio e con spirito di abnegazione sono pronti a mobilitarsi di fronte alle calamità naturali e alle tragedie che hanno funestato purtroppo il nostro Paese. Dedico, infine, questo giorno a tutti gli italiani che guardano con speranza, senso di giustizia e rispetto reciproco al futuro, consapevoli dalla grande tradizione di civiltà e cultura di cui sono portatori e di cui devono andare fieri”.

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