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Cronaca

Forlì celebra San Mercuriale, il primo vescovo della città

Sabato non si celebrerà l'Eucaristia serale nelle altre chiese del Centro, per ritrovarsi tutti, sacerdoti, religiosi e fedeli laici, attorno al vescovo Lino, successore di Mercuriale

“La festa di S. Mercuriale, il 26 ottobre, è cosa nota, non ha il carattere di festa popolare, che ha, ad esempio, la festa di S. Lucia, il 13 dicembre. Per diverse ragioni. Questo dato di fatto, però, ci offre l'opportunità di concentrarci, ancora di più, sul significato della celebrazione, di evidente respiro diocesano e, almeno nel passato, cittadino. In questo Anno della fede, voluto da papa Benedetto XVI, desideriamo arricchire la festa di due contenuti specifici, l'uno strettamente ecclesiale, l'altro civile”. Lo dice il parroco, don Enrico Casadio.

“Dal punto di vista ecclesiale, la festa  diventa occasione di comunione del Vicariato del Centro storico, nella basilica, preziosa custodia della memoria del primo Vescovo, indicata quale meta di pellegrinaggio dell'Anno della fede”. Significativamente, sabato non si celebrerà l'Eucaristia serale nelle altre chiese del Centro, per ritrovarsi tutti, sacerdoti, religiosi e fedeli laici, attorno al vescovo Lino, successore di Mercuriale, nella solenne concelebrazione eucaristica delle 18,30. “Dal punto di vista civile, la festa diventa occasione d'incontro tra la Chiesa e la Città, nella prospettiva indicata da papa Francesco, che invita la Chiesa a uscire da sé stessa e ad andare incontro agli uomini e alle donne del nostro tempo. Questo è avvenuto, nel corso dei secoli, e ha improntato di sé anche la fisionomia civile di Forlì”, spiega don Casadio. Ecco perché, venerdì, oltre all'accoglienza della reliquia del capo di Mercuriale, custodita nella chiesa della SS. Trinità, e al canto dei Vespri, vi sarà, alle 20.45, nella basilica, una conferenza del sindaco di Forlì, Roberto Balzani, docente di storia, sul ruolo del Vescovo nel processo storico di formazione dell'identità della città. Seguirà un intervento del professor Giovanni Gardini, docente di storia dell'arte cristiana, sull'iconografia di S. Mercuriale.

L'incontro tra Chiesa e Città culminerà nella celebrazione di sabato, quando il Vescovo, durante la Messa, rivolgerà un messaggio alla Città, per sottolineare, dal punto di vista ecclesiale, sfide e opportunità, nonché l'impegno della Comunità cattolica in vista del bene comune. “Dire S. Mercuriale significa pensare immediatamente al suo bel campanile, che, all'orizzonte, indica Forlì: per questo il campanile sarà accessibile sabato , dalle 14.30 alle 22, e farà udire la voce delle sue campane, grazie ai campanari giunti da Ferrara e Bologna”

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