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Cronaca

Santa Lucia tra sacro e 'profano', il bel tempo accompagna la passeggiata tra ali di torrone da regalare

Centro nevralgico dell’evento resta la chiesa parrocchiale omonima, posta a metà di corso della Repubblica, per il rito della benedizione degli occhi

Tra sacro e 'profano', dopo la sospensione del 2020 causata dal covid, è tornata lungo corso della Repubblica e il lato sud di piazza Saffi la grande fiera ambulante di Santa Lucia. Ad accogliere le 120 bancarelle - cariche di dolciumi, giocattoli, pelletteria, articoli per la casa e gastronomia - tutt'altro clima rispetto a quello del 13 dicembre del 2019, quando la giornata fu caratterizzata da freddo, vento, pioggia e anche neve.

Immancabile per i cittadini forlivesi l'appuntamento in centro tra le due ali di bancarelle (lunedì mattina c'era anche il mercato settimanale), con la ricerca al torrone di qualità. Centro nevralgico dell’evento resta la chiesa parrocchiale omonima, posta a metà di corso della Repubblica, per il rito della benedizione degli occhi. Santa Lucia un tempo era conosciuta anche come protettrice delle donne nubili: per le giovani in cerca di marito, soprattutto le più povere e senza dote, farsi vedere in chiesa a Santa Lucia e partecipare a una delle tante messe celebrate in quel giorno, significava rendere pubblica la volontà di accasarsi.

E forse da qui arriva la tradizione di regalare per Santa Lucia un pezzo di buon torrone artigianale all'innamorata, una dichiarazione di amorosi intenti alla portata di tutti, certamente meno impegnativa di un anello di fidanzamento. "Dopo una Santa Caterina bagnata avevamo paura che il brutto tempo ci accompagnasse anche per Santa Lucia, ma fortunatamente siamo stati accompagnati dal sole e da un clima decisamente gradevole", racconta Luigi Nastuzzi, commerciante cesenate su aree pubbliche e titolare dell'attività ambulante "Zuccherolandia", storica impresa artigiana familiare, iscritta nella Regione Emilia Romagna all'albo delle aziende per la produzione biologica.

Lavoro frenetico dietro ai banconi carichi di dolciumi. Torrone classico, tra morbido e duro, ma anche alla Nutella, al Rocher, al cocco, al pistacchio, alle amarene e caffè. I golosoni possono anche trovare versioni pralinate o al tiramisù, oltre ai tradizionali croccanti, tra mandorlati e nocciolati, caramelle gommoso, lecca lecca nelle forme più curiose e tanto altro. Ad accompagnare la passeggiata anche gnocchi fritti, piadine romagnole, crescioni e la gauffre belga, tra i dolciumi più richiesti tra i giovani.

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