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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

La Romagna Forlivese fa festa e celebra le ricchezze del territorio

Tutti gli interventi hanno messo in risalto che il territorio romagnolo è ricchissimo di traduzioni e di storia, oltre ad avere paesi e borghi che hanno straordinarie potenzialità turistiche e peculiarità uniche nel panorama italiano.

Il programma della Segavecchia di Forlimpopoli è stato arricchito dalla IV Festa dell'Unione di Comuni della Romagna Forlivese che si è tenuta sabato al Teatro Verdi. Durante l'appuntamento, al quale era stato dato il titolo "Le tradizioni popolari in Romagna ieri e oggi. Identità e memoria",  hanno riflettuto sull'importanza delle feste Mauro Grandini, sindaco di Forlimpopoli, Davide Drei, presidente dell'Unione di Comuni della Romagna Forlivese, Mirco Campri, presidente dell'Ente Folkloristico e Culturale Forlimpopolese organizzatore della Segavecchia, e Marco Bartolini, presidente della Scuola di Musica Popolare di Forlimpopoli. Tutti gli interventi hanno messo in risalto che il territorio romagnolo è ricchissimo di traduzioni e di storia, oltre ad avere paesi e borghi che hanno straordinarie potenzialità turistiche e peculiarità uniche nel panorama italiano.

"È quindi necessario conoscere e far conoscere questo importantissimo patrimonio - ha sottolineato il presidente Drei - così come si è inziato a fare con la manifestazione voluta dai quindici Comuni dell'Unione, mettendo in risalto che la Segavecchia non è caratterizzata solo dalle attrazioni del Luna Park, ma da eventi culturali e sociali adatti a tutte le età, e facendo conoscere l'Orchestrona della Scuola di Musica Popolare, diretta da Davide Castiglia, che ha tenuto un apprezzatissimo concerto di brani musicali popolari". A questo proposito Gabriele Zelli, sindaco di Dovadola che ha coordinato l'appuntamento, ha ricordato lo straordinario patrimonio di oltre 800 spartiti musicali composti da Carlo Brighi (Zaclen), il padre della musica popolare romagnola che di è imposta alla fine dell'Ottocento e che ancora oggi caratterizza la Romagna, conservato presso il Fondo Piancastelli degli Istituti Culturali di Forlì che consentirebbero di svolgere un lungo e interminabile concerto della durata di circa 50 ore.

Altre peculiarità di Forlimpopoli sono state evidenziate da Marco Maltoni, direttore dell'Unità Operativa Cure Palliative ambito territoriale Forlì - Ausl Romagna, che ha posto l'accento sul ruolo fondamentale che svolge il volontariato in tutti i settori e in particolare in quello socio-sanitario, e da Giorgio Brunet, dirigente dell'Istituto Alberghiero "Pellegrino Artusi", che ha ribadito come la scuola che coordina metta al centro della didattica le peculiarità gastronomiche del territorio per rafforzare l'immagine di tutta la Romagna come luogo dove si può e si deve mangiare bene.  

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