"Donne e potere": parte con un intenso confronto il Festival nel nome di Caterina Sforza
Una serata inaugurale ricca di storie, “storie” di persone importanti, ricche, difficili e coinvolgenti, un dialogo a confronto fra donne e uomini che hanno saputo raccontare e raccontarsi attraverso le loro storie di vita
Giovedì sera si sono riaccesi i riflettori sul palco dell’Arena Estiva San Domenico con la seconda edizione del "Festival di Caterina Sforza Forlì 2022 L’Anticonformista", ispirato alla figura di Caterina Sforza e con la nuova direzione artistica di Eleonora Mazzoni. Una serata inaugurale ricca di storie, “storie” di persone importanti, ricche, difficili e coinvolgenti, un dialogo a confronto fra donne e uomini che hanno saputo raccontare e raccontarsi attraverso le loro storie di vita, spesso non facile.
Gli argomenti trattati, il potere, la libertà di scelta, il coraggio di esporre le proprie idee con determinazione sono stati il filo conduttore per una serata di ampio respiro culturale focalizzata sul tema “Donne e Potere” e sul rapporto complesso che nei secoli è intercorso tra universo femminile e un paradigma sostanzialmente maschile come il comando.
Sul palco dell’Arena San Domenico le note di Marianne Mirage hanno accompagnato le testimonianze di Piera Aiello, Concita de Gregorio, Vittorio Macioce e Laura Silvia Battaglia sapientemente coordinate da Eleonora Mazzoni, sono state l’occasione per una serata di riflessione e dialogo non solo sulle donne di potere, ma anche sul potere delle donne, inteso sia come sostantivo sia come verbo: il potere di incidere sul mondo attraverso le loro scelte e il potere di essere ascoltate.
Il Villaggio del Festival
Quest’anno è stata valorizzata la nuova area esterna dei Musei San Domenico, venerdì e sabato dalle 17 a mezzanotte con l’organizzazione del Villaggio del Festival; in collaborazione con tutte le associazioni di categoria forlivesi e la stampa abbiamo coinvolto gli operatori locali per l’area Food Truck in Piazza Dante con proposte gastronomiche inedite che Caterina Sforza e il suo tempo ci hanno ispirato. Dalla porchetta con salse medievali alle zuppe, tortelli e pesce e il grande utilizzo delle erbe officinali nei tanti cocktail rivisti e presentati in versione contemporanea da una decina di ristoratori forlivesi con: Collegino, LatoB, ZioBio, Osteria del ferrovecchio, Amorosina & Semplice, i cugini di Romagna, il Demodè.
Le degustazioni delle cantine romagnole della Strada dei vini e sapori, il liquore di Fiorentini vini e la musica dei Kissenefolk accompagneranno il tardo pomeriggio con le letture animate di Gianni de La compagnia dei Giunchi, i laboratori di Fantariciclando e le conversazioni di Arkeogustus che si susseguiranno. I più piccoli saranno coinvolti in prove con il tiro con l’arco e la scherma e per gli appassionati ci saranno dimostrazioni di cucina rinascimentale a cura delle Associazioni di rievocazione storica Drago Oscuro, Famaleonis e Rosa dei Venti. Scopriremo le piante officinali con i prodotti naturali di Natura Tre, le essenze di Franco Ferrario le conversazioni di Eleonora Ghetti, delle Guardie ecologiche volontarie e la Còcla, forgeremo medaglie medioevali con Foscolo, proveremo l’arte della scultura con Eugenio Lenzi, Roberto Reali mastrovasaio, i mosaici di Giosuè Baga, le ceramiche di Alessandra Alpi, le pitture di Carlo Cappelli, costruiremo i giochi di una volta con Enzo del Plaustro e Monica Solaroli tra le magiche bolle di Strudel e la giocoleria di Igor. Tra le bancarelle medievali sulla barcaccia, troverete l’espressione della creatività degli artigiani che hanno dedicato alcuni oggetti a Caterina Sforza, dai foulard ai bijoux, ceramiche, abiti sartoriali, cappelli e tante creazione hand made.