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Cronaca

Raffica di diffide della Fiom-Cgil alle aziende: "Non applicare il jobs act"

La Fiom-Cgil di Forlì, assieme ai suoi delegati e militanti, lancia l'iniziativa “Diritti al lavoro”, una giornata contro il Jobs Act e le ingiustizie sul lavoro. Martedì, infatti, le RSU di diverse aziende hanno consegnato alle loro aziende

La Fiom-Cgil di Forlì, assieme ai suoi delegati e militanti, lancia l'iniziativa “Diritti al lavoro”, una giornata contro il Jobs Act e le ingiustizie sul lavoro. Martedì, infatti, le RSU di diverse aziende hanno consegnato alle loro aziende una lettera di diffida all’applicazione del Jobs Act, in particolare per quanto riguarda la disciplina sui licenziamenti, “che toglie ogni tutela contro i licenziamenti arbitrari, sul controllo a distanza dei lavoratori e sul demansionamento”, rileva la Cgil.

La stessa diffida sarà spedita inoltre agli indirizzi di oltre 100 aziende metalmeccaniche del territorio e alle associazioni di categoria, continuando la campagna lanciata in tutta l’Emilia Romagna dalla Fiom regionale. Spiega una nota: “Riteniamo non sia possibile consegnare al futuro un mercato del lavoro dove non esista una tutela nei confronti di licenziamenti ingiusti, dove le imprese possano piazzare telecamere sui posti di lavoro e possano demansionare i lavoratori”.

“Chiediamo alle imprese di non procedere unilateralmente ad applicare la riforma del mercato del lavoro del Governo, ma di aprire tavoli di confronto con i sindacati per trovare soluzioni condivise, per evitare che i lavoratori si rechino al lavoro sotto il ricatto di poter essere licenziati senza giusta causa. Chiediamo alle imprese di rassicurare che, se non ci sono giusti motivi, non si procederà con il licenziamento dei lavoratori. E’ opportuno trovare, come abbiamo sempre fatto anche in questo territorio, soluzioni condivise per la gestione delle crisi e delle difficoltà, senza forzature che non fanno bene ai lavoratori ma neanche alle imprese”.

“Al presidente della Confindustria Squinzi, che negli scorsi giorni bollava come anacronistica questa iniziativa, ribattiamo come anacronistica è una visione che vorrebbe il lavoro senza diritti e i lavoratori schiavi senza la possibilità di organizzarsi per chiedere migliori condizioni di vita e di lavoro. La nostra è un’iniziativa che parla al presente ma guarda al futuro, che vuole evitare che una volta finiti gli sgravi concessi generosamente dal governo le aziende possano licenziare senza alcun freno. Una buona occupazione, assieme a una politica seria di investimenti, è a nostro avviso il volano per uscire dalla crisi. La Fiom-Cgil continua e continuerà infatti una battaglia di civiltà e di dignità, lavorando su vari versanti, per combattere i provvedimenti ingiusti che mortificano le persone che per vivere hanno bisogno di lavorare”, conclude la nota della Fiom-Cgil.

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