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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Fiorello torna a Forlì e accende il Palafiera per il super show di Ferretti: "Italia, dobbiamo essere fieri di quello che siamo"

Un regalo speciale per un'azienda speciale, che ha visto anche il saluto in videomessaggio dei piloti Ferrari, Charles Leclerc e Carlos Sainz

Forlì può vantare un'azienda che rappresenta il meglio del Made in Italy nel mondo. L'esempio dell'Italia che corre, che non si ferma e che guarda avanti esplorando ampi orizzonti. Come testimoniano i numeri. E' il Ferretti Group, che mercoledì sera per volontà dell'amministratore delegato Alberto Galassi ha celebrato al Palafiera di Forlì la festa di auguri di fine anno con un ospite d'eccezione, Rosario Fiorello, lo showman più simpatico e divertente della televisione italiana. Un regalo speciale per un'azienda speciale, che ha visto anche il saluto in videomessaggio dei piloti Ferrari, Charles Leclerc e Carlos Sainz, reduci dall'ultima prova del mondiale di F1 ad Abu Dhabi.

Fiorello, come sempre, ha stupito, offrendo ai dipendenti dell'azienda nautica (arrivati anche da Ancona, Mondolfo, Sarnico, La Spezia e Cattolica) oltre un'ora di spettacolo tra intrattenimenti, canti e battute senza mai scadere nella volgarità, toccando anche temi di stretta attualità (come ad esempio la decisione di Sergio Mattarella di rinunciare al bis al Quirinale, "con tutti gli omaggi dello sport che vince ha la casa che sembra Decathlon e l'Italia del calcio non si sta qualificando perchè sta gufando") e coinvolgendo gli spettatori presenti.

Una spirale di emozioni, che ha accelerato i giri delle lancette dell'orologio con la sua ironia e bravura. Il Rosario nazionale è arrivato sul palcoscenico che per una sera ha rubato la scena al pallacanestro forlivese direttamente dalla platea, per la gioia degli ospiti presenti (in prima fila oltre all'avvocato Galassi, accompagnato dalla moglie Antonella Ferrari, anche il governatore dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini e il sindaco di Forlì Gian Luca Zattini).

Il pre-show

Il pre-serata (accessi solo con super green pass ed esito negativo di tampone, per rafforzare il livello di sicurezza) ha visto un buffet organizzato all'interno del padiglione della Fiera di Forlì a mo' di banchetti di Natale, a base di lasagna al ragù o vegeteriana, piadina al prosciutto, piadina squacquerone e rucola, crescioni agli spinaci, crescione mozzarella e pomodoro e panettone. In bella vista e a portata di click per tutti gli ospiti anche la SF1000, la Ferrari che ha gareggiato nel campionato 2020 di Formula Uno insieme ai caschi di Leclerc e Sainz. Ferretti, attraverso i marchi Riva e Weichai, è sponsor del Cavallino Rampante nella massiva serie automobilistica.

Galassi: "Azienda straordinaria"

Alle 20.30 l'inizio della serata, con il saluto ai dipendenti dell'avvocato Galassi. “Ho avuto la fortuna nella mia vita di parlare davanti a tanti giornalisti e tanti clienti, rappresentando l'azienda in tutto il mondo, ma stasera (mercoledì per chi legge, ndr) tremo - ha esordito -. Sono veramente molto emozionato, perchè è la prima volta che parlo davanti alle famiglie delle persone che compongono questa straordinaria azienda”. Con tono orgoglioso, l'ad ha sottolineato l'importanza di Ferretti: “Questa è un'azienda incredibile e bisogna girare il mondo per vedere quanto sia apprezzata in 84 Paesi e vedere gli applausi che ci fanno”.

Non è mancato un accenno agli sforzi fatti durante il periodo del lockdown del 2020: “Siamo stati capaci di lavorare in sicurezza in una Italia che era sostanzialmente chiusa e siamo stati i primi a riaprire grazie al presidente Bonaccini, lavorando sulle barche che erano in fase di completamento prima che riaprissero le attività nei cantieri, guadagnando circa tre settimane di tempo per poi consegnarle durante la stagione. Il mondo ha capito che Ferretti era in grado di mantenere gli impegni e che siamo un'azienda seria e raffinata”. Nel suo discorso a cuore aperto l'avvocato Galassi ha voluto ringraziare le famiglie dei dipendenti, determinanti per “mantenere una tranquillità mentale per poter affrontare la giornata successiva di lavoro. E chiedo scusa a tutti i bimbi, mogli, mariti, fidanzati, fidanzate e amici a cui ho sottratto il tempo prezioso di vita in famiglia”.

Poi un viaggio nel tempo, per evidenziare la crescita dell'azienda: “Nel 2014 venivano prodotte 96 barche, nel 2021 ne consegniamo 200. Eravamo 1.566 dipendenti ed oggi siamo 1.633. Fatturavamo 318 milioni di euro, quest'anno quasi 900. Come abbiamo fatto? Abbiamo investito 400 milioni in sviluppo di ambienti di lavoro, abbiamo realizzato 56 nuovi modelli dal 2014, lavorando meglio e insieme. Non siamo perfetti, gli italiani non lo sono per definizione e il gruppo Ferretti non fa eccezione, ma siamo meravigliosamente belli e incredibilimente bravi”. Un'azienda simbolo del Made in Italy, come le Frecce Tricolori, di cui l'avvocato ne segue l'esempio: “Loro volano in coro e ci hanno insegnato come si lavora nella stessa direzione e come squadra. Se sbaglio è giusto che me lo si dica”.

Lo show tra musica e gag

Poi il momento più atteso della serata. “Buona sera amici”, è stato l'esordio di Fiorello, con tanto di mascherina sul volto. Poi il decollo dell'evento, con lo showman ad elevare con ironia la padronanza del palco mostrata dal numero uno di Ferretti: “Non sono Galassi e non è facile, perchè lui è bravissimo”. Il mattatore si è poi tolto la mascherina, facendone una parodia: “Come sapete (indicando il vuoto tra platea e palcoscenico, ndr) il virus si ferma qui. Dall'altra parte tutti con la mascherina. Ma saranno nuove? Siamo sicuri? Perchè all'inizio della pandemia subito le cambiavamo. Dopo due anni la teniamo per più giorni in tasca. Nella mia c'è il menù di quello che ho mangiato questa settimana”.

Spazio all'autoironia, con sottofondo musicale: “Mi chiamo Rosario Fiorello, ho 62 anni e sono un figo della madonna. Sono talmente siciliano che il parente più a nord che ho è di Messina e già lo chiamano lo svizzero. Sono il George Clooney delle due sicilie, sono l'anchorman delle convention nazionali, sono arrivato quarto al concorso più bello d'Italia, primo Raoul Bova, terzo Luca Argentero, quarto Maria De Filippi e Galassi arrivò sesto. C'era del 'cognonismo' nei miei confronti, ma adesso per tutti sono showman per tutte le occasioni e serve, toccatevi!, anche estreme unzioni”.

Testando il termometro della platea, la risposta più rumorosa è arrivata dal lato destro di Fiorello. Inevitabile l'ironico assist politico: “Bonaccini, la destra è forte”. Da bravo direttore d'orchestra della serata ha spesso e volentieri coinvolto il pubblico, cantando “Il mio canto libero” di Battisti e il tormentone dell'estate 2021, “Mille”. Ha ricordato quando venne a Forlì in Piazza Saffi per presentare la trasmissione in onda su Italia Uno Karaoke, “facevo cantare chiunque, ero un influencer, come la Ferragni”.

Poi ancora l'amministratore delegato di Ferretti nel mirino: “Qui siamo al PalaGalassi, se va a San Siro dopo mezz'ora è il San Galassi. Lui presidente della Repubblica in motoscafo? Sarebbe una cosa meravigliosa”. Accompagnato dalle note di “Finalmente tu”, brano con il quale Fiorello si classificò quinto nel Sanremo del 1995, ha celebrato le nozze tra l'ad di Ferretti e la moglie Antonella, chiamandolo successivamente al suo fianco sul palco per cantare “Alice non lo sa” di Francesco De Gregori. Ha celebrato il Made in Italy, i successi nel mondo dello sport, ma anche ricordato che "il 90% delle opere d'arte di tutto il mondo ce lo abbiamo noi in Italia. Dobbiamo essere fieri di quello che siamo".

Quindi la 'rivelazione', sempre col sorriso stampato sulla fronte: “Dovevo scegliere tra venire qui o andare a Sanremo Giovani da Amadeus. Ma mi dovevo guadagnare un Pershing (una delle imbarcazioni di lusso di Ferretti, ndr) da mille litri l'ora”. Diversi i medley, tra canzoni riadattate con i nomi delle barche Ferretti, a Vasco Rossi, Mina, Orietta Berti, gli anni '80 con “L'Italiano” di Toto Cotugno, “Su di noi” di Pupo, e “Felicità” di Al Bano e Romina, fino al gran finale dedicato a musiche natalizie e gli anni '90. Il grande talento di Fiorello ha contagiato proprio tutti. “Anche quest'anno abbiamo mangiato il panettone”, ha sentenziato Galassi.

Ferrari SF1000 alla festa Ferretti-2

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