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Fondazione, Balzani non molla: "Le poltrone siano gratuite"

Chi avrà cariche importanti all'interno della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, rinunci al compenso economico. E' la proposta che arriva dal sindaco di Forlì, Roberto Balzani, che torna a parlare del futuro dell'ente bancario forlivese, in procinto di rinnovare i propri organi, ma soprattutto il proprio presidente

Chi avrà cariche importanti all'interno della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, rinunci al compenso economico. E' la proposta che arriva dal sindaco di Forlì, Roberto Balzani, che torna a parlare del futuro dell'ente bancario forlivese, in procinto di rinnovare i propri organi, ma soprattutto il proprio presidente. A quanto pare quindi Balzani non accetta l'invito al silenzio che solo venerdì gli aveva rivolto il presidente della Fondazione Dolcini.

POLTRONE GRATIS - Il sindaco, dopo l'anatema contro i politici che vengono collocati ai vertici della Fondazioni, utilizza nuovamente Facebook per dispensare una nuova pillola destinata sicuramente a far discutere. "Se le Fondazioni, tutte le Fondazioni, a partire dalle nostre, in Romagna - afferma Balzani -, stabilissero volontariamente, senza bisogno di modificare gli attuali statuti, che gettoni ed emolumenti, anche percepiti in consigli di società partecipate, fossero fatti confluire, territorio per territorio, in un fondo a beneficio della popolazione più fragile e bisognosa, piagata dalla disoccupazione, si darebbe all’opinione pubblica un segno enorme".

GLI EFFETTI A FORLI' - Gli effetti sarebbero considerevoli anche per il territorio forlivese. "A Forlì, ad esempio, si movimenterebbe una cifra non troppo lontana dal fondo anticrisi stabilito nell’ultimo bilancio comunale - fa notare Balzani -. E non v’è dubbio che il ristabilimento della gratuità originaria – ora che l’età delle vacche grasse è davvero finita -, sarebbe salutata come una decisione forte. Degna di una classe dirigente".

NESSUNA GUERRA - Il sindaco smentisce anche chi sostiene che tra il Comune di Forlì e la Fondazione Cassa dei Risparmi sia in atto una guerra. "Non è vero", scrive Balzani, rimarcando la propria opinione e cioè un "dissenso, credo legittimo e condiviso da moltissimi forlivesi, rispetto a una soluzione di tipo politico, che secondo me è fuori dal mondo in cui viviamo".  

NESSUN NOME - "Ho solo espresso un’opinione - sottolinea Balzani -. E non ho mai proposto nomi, convinto come sono che sia la Fondazione a doverli scegliere". In realtà un nome Balzani lo dovrà esprimere e sarà quello del proprio rappresentante all'interno del Consiglio generale della Fondazione, l'organo di indirizzo che orienta le scelte dell'ente.

DOLCINI - Solo venerdì il presidente attuale, Piergiuseppe Dolcini, aveva voluto precisare alcuni punti sulla sua gestione e aveva anche lanciato qualche frecciatina all'indirizzo del primo cittadino. Sul futuro della Fondazione, soprattutto sul piano delle scelte che la Fondazione stessa sarà chiamata a compiere, è stato interpellato nei giorni scorsi anche il deputato forlivese Marco Di Maio, che aveva invocato una maggior apertura della Fondazione nei confronti della città.

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