Fondazione, due primari dell'ospedale: "Pinza ottimo presidente"

Due primari dell'ospedale tirano la volata a Roberto Pinza alla presidenza della Fondazione Cassa dei Risparmi: " Crediamo che per l'esperienza acquisita in anni di vita parlamentare, in virtù della profonda conoscenza dei problemi della sanità e del validissimo curriculum professionale, Roberto Pinza potrebbe essere un ottimo presidente della Fondazione”.

“Ha un bilancio straordinariamente positivo, dal nostro punto di vista, l'attività della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, che ha supportato economicamente le esigenze di innovazione tecnologica della sanità forlivese”. E' questo il ringraziamento pubblico rivolto a Piergiuseppe Dolcini in scadenza di mandato della Fondazione da parte di Claudio Vicini direttore della U.O. di Otorinolaringoiatria e di Domenico Garcea direttore della U.O. di Chirurgia Generale dell'ospedale Morgagni Pierantoni.

Una collaborazione, riferita in modo specifico alle due Unità Operative, che si è concretizzata negli anni con l'acquisto di apparecchiature all'avanguardia, fino al robot chirurgico entrato in piena operatività nel 2007 quando, nel mondo, erano attivi pochissimi esemplari. Uno strumento di grande professionalità in grado di intervenire sul paziente con tecniche chirurgiche mini invasive, anche per patologie importanti. Robot chirurgico che, come tutte le tecnologie molto avanzate è di rapida obsolescenza ed infatti l'ultimo atto del Consiglio Direttivo che va a rinnovarsi è stato proprio quello di garantire la versione più avanzata del robot, consentendo anche l'allestimento di un set didattico a disposizione di medici, provenienti da tutto il mondo, che giungono a Forlì per imparare le tecniche e prendere dimestichezza con l'apparecchiatura.

“La nostra è, quindi, una testimonianza di gratitudine – hanno sottolineato i due primari – ma soprattutto è un riconoscimento ad una azione che per noi è stata fondamentale. E' innegabile, infatti, che una parte dello sviluppo culturale, didattico e scientifico delle nostre Unità Operative è passato attraverso il contributo della Fondazione”. Alla domanda che molti si pongono se sia lecito che la politica entri nelle nomine del Consiglio della Fondazione la risposta è stata univoca. “Certo è lecito un dibattito politico su un tema così importante, ma crediamo anche che esistano delle regole codificate all'interno di strutture così particolari come sono le Fondazioni, che debbano essere rispettate, per consentire nomine in piena autonomia”.