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Cronaca

Tutti in crisi, la Fondazione invece aumenta le erogazioni

E' un budget che mette alla voce 'totale' ben 7.861.000 euro. E' quanto la Fondazione Cassa dei Risparmi erogherà nel corso del prossimo anno per il territorio. La fetta maggiore va alla cultura

E’ un budget che mette alla voce ‘totale’ ben 7.861.000 euro. E’ quanto la Fondazione Cassa dei Risparmi erogherà nel corso del prossimo anno per il territorio. La fetta maggiore va alla cultura, con 2,5 milioni, quindi l’innovazione scientifica e tecnologica con 1 milione e il volontariato, con un altro milione di euro. Si destinano 800.000 euro al comparto salute, 900.000 euro all’edilizia sociale, 400.000 euro all’assistenza agli anziani, 350.000 euro per lo sport, 300.000 euro per l’istruzione e 150.000 euro per l’ambiente. In totale, con gli accantonamenti si va a 7.861.000 euro.

LE EROGAZIONI PER IL 2013.
I numeri sono stati forniti nel corso di una conferenza stampa al Monte di Pietà di questa mattina e rappresentano un aumento rispetto alle erogazioni dello scorso anno. E' stato fatto notare, da parte del presidente Pier Giuseppe Dolcini che sono numeri che “non vengono per caso, ma sono il frutto di un lavoro passato per giungere in questa posizione”. Quindi, sempre per Dolcini, “la Fondazione è in controtendenza rispetto all'andamento della città, che è di crisi per esempio nel centro storico e nella produttività imprenditoriale come dimostra la vicenda della Ferretti”. Con i fondi previsti per il 2013 “è una protagonista, se non la protagonista della vita della città”.

La presentazione del bilancio previsionale 2013 al Monte di pietà

Ad oggi la Fondazione vanta un patrimonio di 430 milioni di euro. I proventi di questi investimenti vanno a favore del territorio. Il Forlivese ha beneficiato così di 118 milioni di euro in totale, di cui 40,4 sono serviti per la cultura, 32,8 per l'innovazione e 45,8 per i servizi alla persona. Nel 2013 a questa cifra si aggiungeranno appunto i 7,8 milioni di euro, suddivisi come detto. Il budget del 2012 invece era di 7 milioni e 128mila euro.

FORLI' 2030
Nel corso della conferenza stampa, infine. È stato presentato uno studio su 'Forlì 2030, verso la città plurale”. Si tratta di una ricerca universitaria che traccia uno studio astratto del futuro della città, che si conclude individuando per la Fondazione un ruolo futuro nella cultura, nell'innovazione e nelle energie rinnovabili, campi che il Monte di Pietà già copre anche attraverso le sue società strumentali Romagna Innovazione e Civitas.

IL FUTURO DELLA FONDAZIONE
Nel 2013 Dolcini dovrà lasciare il timone della Fondazione Carisp e manda un monito a non pensare a “rottamazioni”: “Che non sia solo ricambio generazionale, ma pieno di contenuti e non all'insegna del giovanilismo”. Inoltre, per Dolcini, il nuovo dovrà continuare a considerare la Fondazione Cassa dei Risparmi “una protagonista politica del territorio”. Quindi una serie di paletti, che sanno tanto di un perimetro disegnato per il futuro: “La Fondazione non ha il controllo della Cassa dei Risparmi, non incide sulle sue scelte gestionali, ma può dire: 'Cariromagna', se vuoi mantenere questo investimento della Fondazione devi svolgere un ruolo di utilità per il territorio”.

Da Dolcini infine anche una difesa dell'Irst: “Nel territorio non c'è consapevolezza della sua novità, con la sua presenza di pubblico e privato. L'Irst sta facendo un lavoro che la sanità pubblica non era più in grado di fare”.

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