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Cronaca

Nuovo auditorium all'ex Gil, il Comune stanzia 4,3 milioni. Più risorse per la Rocca e meno per Villa Saffi

"Non è un intervento semplice, il nodo più grosso è lo spostamento all'esterno degli impianti di riscaldamento e raffrescamento, per avere un ambiente privo di rumori e garantire la purezza dell'acustica"

Tutto il prossimo anno per la progettazione, le gare pubbliche e gli aspetti burocratici, mentre i cantieri arriveranno nel 2022: è questa, grossomodo, la tempistica per il progetto di auditorium da 430 posti a sedere che il Comune di Forlì intende realizzare all'ex cinema Odeon, nel plesso dell'ex Gil di viale della Libertà, rimesso a nuovo negli ultimi anni come “Casa dello sport”. Per l'opera servono circa 4,3 milioni di euro e il Comune ha definito lo stanziamento utilizzando l'avanzo libero di bilancio del 2019, impegnando da questo capitolo 3,4 milioni di euro, mentre il resto arriva dagli oneri di urbanizzazione e da altre voci vincolate per gli investimenti. L'opera sarà quindi interamente finanziata dalle casse comunali, “ma contiamo di ottenere il riconoscimento per gli art bonus, anche dopo il fnostro inanziamento, con possibili compartecipazioni alla spesa”, spiega l'assessore al Bilancio Vittorio Cicognani. 

Dettaglia Gianluca Foca, dirigente degli Edifici pubblici del Comune: “Per il progetto della 'Sala della musica' ci siamo appoggiati a numerosi professionisti, il progetto definitivo sta venendo controllato da un verificatore esterno per la sostenibilità economica. Non è un intervento semplice, il nodo più grosso è lo spostamento all'esterno degli impianti di riscaldamento e raffrescamento, per avere un ambiente privo di rumori e garantire la purezza dell'acustica, dato la destinazione per la musica”. 

Non è l'unico intervento messo in cantiere per l'ultima variazione del bilancio in corso del Comune. La manovra, presentata in prima commissione giovedì pomeriggio, ammonta a circa 5,8 milioni di euro.  Tra le spese ci sono i 350mila euro per la rifunzionalizzazione del Palazzo comunale, con un'intera ala, quella del lato di piazzetta della Misura, che sarà sottoposta a verifica statica e sismica. E poi gli 814mila di ristoro ad Alea Ambiente della tariffa rifiuti non pagata dalle imprese chiuse per le misure anti-contagio; i 600mila euro per il corso di laurea di Medicina. Sul fronte delle entrate ammontano a 115mila euro i proventi da Hera per il maggiore utilizzo dell'inceneritore per 15.000 tonnellate.

Tra le opere pubbliche finanziate ci sono anche maggiori spese per imprevisti spuntati in corso d'opera per il restauro della palazzina del Foro Boario (100mila euro), il recupero del mercato coperto (50mila euro), l'ex asilo Santarelli (300mila euro) e una serie di spese fino a 50mila euro ciascuna per una serie di impianti sportivi (polisportivo Giulianini, palestra di via Isonzo, polisportivo del Ronco, Forum Tennis, Raketown, Ginnasio Sportivo, campo Gotti, pattinodromo scoperto, polisportivo Pievequinta), mentre spiccano i 150mila euro allocati per il rifacimento dei campi del centro sportivo di Vecchiazzano. Previste anche risorse per scuole, strade e case popolari. “Buona parte dell'avanzo libero lo teniamo sotto tutela per l'emergenza Covid”, precisa comunque l'assessore Cicognani.

Sul fronte della cultura la principale variazione è la diminuzione dei fondi destinati a Villa Saffi (recupero dell'appartamento del custode) per 150mila euro, che vengono interamente riversati sulla Rocca di Caterina Sforza, dove l'intervento è lievitato dai 200mila euro previsti ai 350mila, in quanto – oltre alla coperture – è stato inserito anche il recupero di ambienti per gli eventi per dare ospitalità ad associazioni di rievocazione storica. Spostato all'anno prossimo anche un intervento di miglioramento degli impianti acustici della sala-teatro della Fabbrica delle Candele per 50mila euro.

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