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Cronaca

Violentata e poi espulsa, la Procura apre al permesso di soggiorno

L’avvocato della donna, attraverso la stampa locale, ha reso noto che invierà una richiesta per un permesso di soggiorno per motivi di giustizia

Ha denunciato di esser stata picchiata, violentata, derubata e ferita dal suo ex compagno, un connazionale resosi irreperibile dopo l'ultimo episodio di violenza del 25 agosto scorso, mentre si trovava a Forlì. E’ la storia di una giovane senegalese, ora al Centro di Identificazione ed espulsione di Bologna. L’avvocato della donna, attraverso la stampa locale, ha reso noto che invierà una richiesta per un permesso di soggiorno per motivi di giustizia.

Il Procuratore della Repubblica di Forlì, Sergio Sottani, in una nota ha chiarito che “con riferimento agli articoli di stampa relativi al caso 'Kabe Adama' in cui si invoca l'eventuale competenza di questa procura in ordine al rilascio di un asserito permesso di soggiorno per motivi di giustizia si rappresenta come tale notizia, oltre che essere imprecisa in ordine alle attribuzioni di competenza, non corrisponde al vero in quanto nessuna istanza, allo stato, è pervenuta a quest'ufficio".

Il caso sta provocando una forte reazione nell'opinione pubblica e di cui si sta interessando anche il ministro dell'Interno, Anna Maria Cancellieri, che ha avviato una "scrupolosa verifica". "Qualora una istanza in tal senso venisse presentata - conclude la nota del procuratore Sottani -, sarà valutata con la tempestività e celerità, tipica di questa Procura, nel rispetto delle competenze di legge".

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