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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Forlì-Cesena, 42mila euro per combattere la celiachia

La celiachia è una malattia dalla quale non si guarisce, ma che si può combattere in primo luogo con un'arma molto potente: l'informazione. Per un celiaco, infatti, è essenziale sapere con esattezza cosa può mangiare

La celiachia è una malattia dalla quale non si guarisce, ma che si può combattere in primo luogo con un’arma molto potente: l’informazione. Per un celiaco, infatti, è essenziale sapere con esattezza cosa può mangiare senza rischi per la salute, dato che il glutine, al quale è intollerante, si trova in quasi tutti gli alimenti e persino in un gran numero di farmaci.

Per aiutare i celiaci nella vita di tutti i giorni la Regione Emilia-Romagna ha messo in campo diverse iniziative. Tra queste una guida, realizzata in collaborazione con l’Associazione italiana celiachia, in distribuzione in questi giorni presso i Servizi di igiene degli alimenti e della nutrizione delle Aziende Usl regionali. La guida si rivolge a tutti gli operatori del settore alimentare, ristoratori e artigiani, con informazioni utili per la preparazione e la somministrazione in sicurezza di alimenti senza glutine.

Sono stati poi stanziati dei fondi per ampliare l’informazione su questa malattia e ampliare la somministrazione di alimenti senza glutine nella ristorazione: “Per la nostra provincia – rende noto il consigliere regionale Damiano Zoffoli – la Giunta ha stanziato oltre 42mila euro, destinati alle Ausl di Forlì e Cesena per diversi progetti”.

Per la somministrazione di cibi senza glutine la Regione ha messo sul piatto 9mila e 414 euro per l’Ausl di Forlì (che nel 2010 ha seguito 393 celiaci) e 13mila 869 per quella di Cesena (579 assistiti). Somme che dovranno essere utilizzati per verificare i piani di mense scolastiche, ospedaliere e pubbliche nella produzione di pasti senza glutine, oltre ad allargare collaborazione tra gli operatori pubblici, le associazioni di categoria e quelle a tutela dei celiaci.
Altri 5328 euro, da dividere a metà tra le Ausl di Forlì e Cesena, serviranno alla formazione e aggiornamento professionale di ristoratori e albergatori.

All’Ausl di Forlì, infine, andranno 13mila 750 euro per iniziative di miglioramento nutrizionale: da convegni pubblici a gruppi di lavoro per aiutare le famiglie di neo-diagnosticati a seguire una dieta senza glutine.

“Con il passare degli anni – commenta Zoffoli – la celiachia viene diagnosticata in un numero sempre maggiore di soggetti. Negli anni ’80 in Europa questa malattia veniva riscontrata in una persona su mille, oggi in media in una persona su cento. E in Italia il numero di malati è raddoppiato in appena tre anni. Per questo è importante fare in modo che i celiaci possano trovare ovunque, dai ristoranti alle mense pubbliche, cibi adatti a loro. La Regione continuerà a impegnarsi con determinazione su questo fronte”.

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