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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

La "Forlì che non va", le risposte: "Ztl sperimentale in via Quarantola di prima mattina"

Il vice-sindaco Giancarlo Biserna continua a collaborare all'iniziativa di ForlìToday "La città che non va", la raccolta di segnalazione di piccole e grandi situazioni di degrado e incuria che sottoponiamo all'Amministrazione Comunale

Il vice-sindaco Giancarlo Biserna continua a collaborare all'iniziativa di ForlìToday “La città che non va”, la raccolta di segnalazione di piccole e grandi situazioni di degrado e incuria che sottoponiamo all'Amministrazione Comunale, fornendo spiegazioni alle segnalazioni che arrivano dai cittadini forlivesi. Premette Biserna: "Non è facile dare risposte puntuali perché le considerazioni devono essere rapportate ad una maggior complessità dei contesti". Per inviare la tua segnalazione: redazione@romagnaoggi.it

Ecco le precedenti segnalazioni e relative risposte del vicesindaco Giancarlo Biserna: PRIMO GRUPPO | SECONDO GRUPPO | TERZO GRUPPO | QUARTO GRUPPO | QUINTO GRUPPO

VELOCITA’ IN VIA GORIZIA - La velocità dei veicoli nelle strade di traffico intenso è una vera maledizione per i residenti. Così spiega Davide Pecoraino per via Gorizia: “Mi permetto di segnalare la necessità di dissuasori di velocità da introdurre in via Gorizia. In particolare, denuncio il grave rischio legato all'elevata velocità raggiunta, in modo più che sovente, dalle auto provenienti dalla via Lughese e dirette a Forlì centro. Si passa infatti, in pochi metri, da una zona a scarso traffico (di auto e pedoni) che invoglia gli automobilisti ad aumentare, anche oltre i limiti di legge, la velocità di andatura (la via Lughese) ad una zona ad alta densità abitativa, specie all'altezza della via Carso. Proprio nell'incrocio tra Via Carso e Via Gorizia sono presenti una farmacia, un bar ed una pizzeria molto frequentati da cittadini/pedoni che sono costretti ad attraversamenti molto pericolosi. La zona è stata testimone di numerosi incidenti”

Risponde il vicesindaco Biserna: "E' evidente che è dovuta al cattivo comportamento degli automobilisti. Posso assicurare che i nostri Vigili sono spesso presenti per i dovuti controlli. Ora poi la strada è in sofferenza per i lavori legati all’ apertura prossima dell’ asse tangenziale, che, una volta completato, alleggerirà di molto le difficoltà".

TRAFFICO IN VIA QUARANTOLA - Il traffico è difficile da mandare giù anche nella stretta e trafficata via Quarantola. Questa la segnalazione di Andrea: “La situazione è drammatica in via Quarantola a Forlì. Noi abitanti lamentiamo oltre che la pericolosità delle buche nell’asfalto anche l’eccessivo traffico e velocità delle autovetture in transito. E’ troppo stretta e piccola per farci transitare oltre 700 veicoli all’ora”.

Risponde il vicesindaco Biserna "Dico solo che abbiamo ben presenti da anni le problematiche ed abbiamo avuto nel tempo anche diversi incontri con ogni tipo di interlocutore. Non esiste una soluzione facile perché qualsiasi intervento crea rilevanti problemi al comparto. A breve pensiamo di fare una sperimentazione Ztl in orario di prima mattina".

ERBA ALTA IN VIALE DELL’APPENNINO - La segnalazione viene da Carlo Savoia: “Vorrei segnalare il disagio che si è venuto a creare nello svincolo tra viale Appennino e via Caminate. L' erba nella area verde dell' incrocio non viene tagliata ed esistono grosse difficoltà nell'attraversamento, sia delle auto che si immettono in viale Appennino, sia per le bici che devono attraversare l'incrocio. Grosse frenate, litigi e gran pericolo”

Risponde il vicesindaco Biserna: "Sull’ erba alta, in particolare quella che impedisce al visibilità all’ imbocco di vai Caminate da via Appennino, abbiamo provveduto in questi giorni - evidenzia il vicesindaco -. Purtroppo in questo periodo la ricrescita è molto veloce, date le condizioni climatiche".

VIA COSTANZO II - Un'altra segnalazione, di Cristina Prati,  pone il tema della pericolosità di via Costanzo II: "In Via Costanzo II mancano completamente sia marciapiedi che piste ciclabili. E' una via pericolosissima, in quanto le auto e i camion vanno ad alta velocità (nonostante gli autovelox) e in doppia corsia, essendo nella zona industriale molte persone si recano al luogo di lavoro in autobus o bici (e questa è una cosa positiva e da incentivare), ma poi si trovano a rischiare la vita percorrendo o dovendo attraversare la via. Solo in una fermata di tram su 4 è stata fatta una piattaforma rialzata e di sicurezza per gli utenti, e le strisce pedonali sono solo all'inizio e alla fine della via (che è molto lunga), in corrispondenza delle rotonde. Infine sarebbe utile anche una pista ciclabile nel tratto di Cervese che va da via Costanzo II a Carpinello: dall' Ospedaletto alla rotonda di via Costanzo c'è, poi si interrompe nel fosso, termina e riprende un pezzettino a Carpinello ..... con i lavori che stanno facendo in prossimità, per la tangenziale, ci può scappare anche una pista ciclabile sicura?"

Sempre per via Costanzo II Riccardo Gardelli spiega che "la fermata del tram 'Grigioni' non è affatto sicura, non esiste un marciapiede per i pedoni, una pensilina e non ci sono nemmeno le strisce pedonali per attraversare la strada, oltretutto il limite di velocità su via costanzo secondo è di 70 km/h e potete immaginare il disagio per raggiungere la fermata. Sicuramente era molto piu comodo quando il il tram passava da via grigioni e la fermata era in Via Einstein. Grave mancanza di un servizio che dovrebbe essere utilizzato da tutti e incentivato dal comune".

Biserna spiega "che a suo tempo è stata fatta la sistemazione di una sola fermata a norma disabili. Vista poi al velocità consentita è pericoloso realizzate attraversamenti pedonali. Peraltro la strada è classificata D-strada urbana di scorrimento che nelle sue caratteristiche presenta lo spartitraffico invalicabile al centro. Nel tratto poi ove prosegue con la  Cervese verso Carpinello è  prevista con i lavori Anas  una sistemazione di ampliamento che agevolerà le bici".

SCUOLE DI VIA CERCHIA - Un cittadino lamenta il traffico caotico negli orari di entrata e uscita dalla scuola Rivalta. Questa la segnalazione: “Il problema si verifica tutti i giorni in via Cerchia, in corrispondenza della Scuola Elementare Raffaele Rivalta. Al mattino alle 8 circa (entrata studenti) e alle 12:45 (uscita studenti) la situazione stradale è davvero critica e pericolosa. Non è mai presente pattuglia della Polizia Municipale quindi il traffico è a dir poco caotico, irrispettoso delle minime regole e si vengono davvero a creare situazioni di grosso pericolo per i piccoli studenti stessi. Lodevole la presenza del Nonno Vigile, ma purtroppo non basta. La cosa che non capisco è: perche la Polizia Municipale è sempre presente presso la Scuola Elementare di viale Spazzoli mentre la Scuola Rivalta è abbandonata a sé stessa?”

"Sulla pericolosità intorno alla Scuola Rivalta ringrazio che viene riconosciuta lodevole la presenza del nonno vigile e aggiungo che abbiamo avviato anche un pedibus - osserva Biserna -. Ci pare già molto. Di più ora non si può fare perché i mezzi a nostra disposizione sono quelli che sono e quell’ orario evidenziato riguarda tutto il territorio forlivese".

RIFIUTI ABBANDONATI IN CENTRO - Sono diverse le segnalazioni per rifiuti abbandonati in prossimità dei cassonetti.  città che non va, pioggia di segnalazioni: è emergenza su traffico e sporcizia
Come è possibile lasciare rifiuti ingombranti fuori dal cassonetto, tanto più in centro storico dove gli spazi sono assai ristretti? Se lo domanda Gianluca Bignardi, che fotografa e manda la segnalazione: “Ecco, al 2 maggio 2013, due casi di degrado urbano in pieno centro storico a Forlì - via S. Pellico e via Nanni - in prossimità dei bidoni della raccolta rifiuti. Non è possibile in una società civile assistere a questo fenomeno di abbandono di rifiuti ingombranti , nonché lo spettacolo di inciviltà e mancanza di rispetto verso la città ed i cittadini . Il Comune dovrebbe controllare di più ( anche con telecamere...) e reprimere certi comportamenti anche sanzionando pesantemente chi commette tale scempio”

   

RIFIUTI INGOMBRANTI IN VIA C.SFORZA

In via Caterina Sforza c’è un frigorifero abbandonato da una settimana: lo segnala, alla voce “degrado”, Andrea Baldazzi.

eguici su Facebook: https://www.facebook.com/pages/ForliToday/153595958049491Chiarisce Biserna: "Su alcune segnalazioni sui rifiuti rimando a quanto già detto, i passaggi sono programmati e da noi controllati, e il resto sta nell’ educazione delle persone".

PISTA CICLABILE VIALE BOLOGNA - Un problema di strisce pedonali-ciclabili in viale Bologna viene puntualizzato da Francesco Betti: “Alla rotonda di immissione dell'Asse di Arroccamento con viale Bologna non ci sono attraversamenti pedonali/ciclabili su viale Bologna (lato Villanova). Infatti, la pista ciclabile di Villanova, che è sul lato nord di viale Bologna, si interrompe presso tale rotonda senza dare la possibilità di attraversarlo e proseguire per il centro, se non tornando indietro di 500m fino alle strisce all'incrocio con via Zignola, dove inizia la pista sul lato sud del viale. Basterebbe un segnale di indicazione "centro" che indichi di attraversare il viale sulle zebre anzidette, e un ciclista inesperto, come mi sono trovato ad essere io, non essendo della zona, troverebbe subito la via giusta da percorrere in sicurezza”

Replica il vicesindaco: "Sulla questione viale Bologna Asse di Arroccamento mi devo prendere un po’ di tempo poiché vi sono importanti lavori Anas in corso ed una miglior sistemazione del comparto è in via di definizione".

INDICAZIONI PER IL SAN DOMENICO. La problematica dei segnali informativi del museo San Domenico viene posta da Paolo C.: “Come residente in Via Romanello da Forlì (a due passi dal San Domenico) segnalo che, in continuazione, mi trovo a dare (con piacere) indicazioni stradali a poveri turisti che vagano dispersi alla ricerca del museo di San Domenico. Non che mi dispiaccia fornire un lieve aiuto a chi ne necessiti, ma trovo che sia un gran peccato che una struttura come quella non venga individuata rapidamente e comodamente dai turisti. Penso che ognuno di noi sappia quanto sia sgradevole trovarsi dispersi in una città che non si conosce in una giornata di tempo libero e che peccato sia non fare un intervento di questo tipo dalla bassa valenza economica e dalla comoda funzionalità a favore di una struttura che tanto lustro (anche se noi forlivesi non sempre ce ne rendiamo conto) porta alla nostra città. La carenza di indicazioni penso riguardi anche il parcheggio lungo l’ argine di viale Salinatore”. Il lettore ci fa i “complimenti per l'idea di accogliere le nostre proposte”.

Sulla problematica dei segnali informativi del museo San Domenico, il vicesindaco chiarisce che "a parte la situazione di progettazione in atto che risolverà molti assetti anche di segnaletica, ritengo che  comunque  ci siano adeguate indicazioni. Per il restante non è facile dare risposte puntuali perché le considerazioni  devono essere rapportate ad una maggior complessità dei contesti".

GRAFFITI E ALTRI PROBLEMI SUL PONTE RABBI - Passaggio eccessivo di moto nonostante i divieti e atti di vandalismo sul Ponte Rabbi che rovinano il recente restauro. La segnalazione viene da una cittadina, che allega le fotografie.

vandalismi al ponte rabbi

Risponde Biserna: Sul tema graffiti - conclude il vicesindaco - poi bisogna appellarsi sul buon senso e sull’ educazione dei cittadini. Abbiamo comunque messo in piedi una squadra che oscura quelli su edifici pubblici e invitiamo i privati a  fare lo stesso sui loro muri. In alcune zone, come al Ponte Rabbi, l’intervento non è dei più semplici e non è realizzabile  in continuazione per non rovinare le murature. Lo abbiamo comunque in programmazione. Sotto questo aspetto Forlì non è in ogni caso una città degradata.

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