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Cronaca

Forlì entra nel network delle città interculturali

Mercoledì, alle ore 15, presso la residenza municipale, è stata formalizzata l'adesione del Comune di Forlì al "Network delle Città del Dialogo Interculturale"

Mercoledì, alle ore 15, presso la residenza municipale, è stata formalizzata l'adesione del Comune di Forlì al “Network delle Città del Dialogo Interculturale”, con la sottoscrizione da parte dell'assessore al welfare del Comune, Davide Drei, della Carta delle Città Interculturali. La firma è avvenuta alla presenza di Franco Corradini, (assessore alla Coesione sociale del Comune di Reggio Emilia e Coordinatore nazionale della rete), dei rappresentanti delle altre città aderenti e di numerosi esponenti dell’associazionismo interculturale forlivese.

Il Network delle Città del Dialogo è formato da 20 Comuni italiani e costituisce un luogo per definire concrete buone prassi di governance locali per migliorare il dialogo interculturale e la partecipazione dei migranti alla vita delle comunità. Le città aderenti intendono porsi come luoghi di sperimentazione di buone prassi e interlocutori nei confronti del Governo nazionale. Il Network intende elaborare strategie trasversali tra gli ambienti istituzionali, mobilitando leader politici, funzionari comunali, esperti, il settore privato e la società civile verso un modello basato sulla convivenza e sull’interazione tra persone con un diverso retroterra etnico, religioso e linguistico. Inoltre, favorisce la diffusione delle esperienze positive di convivenza, rispetto delle regole e senso di responsabilità istituzionale nel curare la presenza di cittadini di origine non italiana. Il Coordinamento del Network ha scelto la città di Forlì, oltre che per sottolineare l'ingresso del Comune di Forlì, anche come sede della seduta odierna dei propri lavori.

“Le azioni relative al dialogo interculturale - afferma l'assessore Davide Drei - creano le premesse per una nuova cittadinanza, solidale e responsabile, un patto tra città per affrontare le questioni dell'integrazione e dello sviluppo delle comunità locali e al tempo stesso indicare, nel dialogo interculturale, una solida prospettiva per il governo futuro delle città”.
“Il nostro impegno - ha commentato il Coordinatore nazionale Franco Corradini al momento della sottoscrizione - è di portare avanti il confronto sui temi del dialogo e della convivenza in modo da creare un approccio capace di andare oltre ai problemi di ogni singola città per affrontare le questioni in modo organico a livello nazionale”.

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