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Cronaca

La Forlì che funziona, una lettrice: “Cresco come mamma al Centro Famiglie”

Non solo servizi che non funzionano in città, ma anche tanti servizi che vanno bene. Cogliendo lo spirito della duplice iniziativa della 'Città che non va' e della 'Forlì che funziona', che mira a raccogliere sia le segnalazioni di problematiche sia i buoni esempi

Non solo servizi che non funzionano in città, ma anche tanti servizi che vanno bene. Cogliendo lo spirito della duplice iniziativa della ‘Città che non va’ e della ‘Forlì che funziona’, che mira a raccogliere sia le segnalazioni di problematiche sia i buoni esempi che abbondano in città, una lettrice segnala sua soddisfazione per il  Centro Famiglie.

BENE IL CENTRO FAMIGLIE

Scrive nella sua segnalazione su cosa funziona in città Alice Alni: “Il Centro famiglie di Forlì è un luogo dove i servizi funzionano davvero bene, dove si progredisce nelle attività e si migliora ogni giorno per le esigenze delle famiglie. Si tratta di un ambiente familiare unico e speciale per mamme, papà, bimbi, nonni dove operatori del settore attenti, sorridenti, professionali si mettono a completa disposizione dando consigli utili nel percorso quotidiano. Credo che questo centro funzioni così bene perchè è un ambiente sano per genitori e figli, certo il merito va a chi ci lavora per impegno, passione e professionalità e a chi dirige per la capacità di organizzare eventi e incontri nuovi, approfondimenti, discussioni aperte sulle tematiche della crescita dei bimbi e sull'evoluzione della famiglia, laboratori, letture, momenti musicali, mostre scambio e spazi a tema. Questo servizio mette a disposizione tanti spazi come i corsi pre parto, corsi mamme-papà e neonati, visite domiciliari e incontri post parto, spazio problematiche allattamento, info su pannolini lavabili, percorsi di crescita con esperti, pediatri, psicologi”.

ATTESE AL PRONTO SOCCORSO

Per la ‘città che non va’ una nuova segnalazione sul pronto soccorso. Scrive Giampaolo Poni: “Circa un mese fa mia madre quasi 80 anni, sotto consiglio del medico ha avuto bisogno del pronto soccorso. Il medico consigliava un’ecografia. Mio fratello portava mia madre sulle 12 al pronto soccorso e all'accettazione risultavano 11 persone in attesa prima di lei. Alle 15.30 mi recavo per dare il cambio a mio fratello e ho chiesto a che posizione della lista era mia madre. Alle 15.30 davanti a lei c’erano 16 persone, abbiamo portato via mia madre e ci siamo rivolti ad una struttura privata. Alle 16.45 mia madre aveva fatto l'ecografia e sapeva come risolvere il suo problema con un costo sotto i 60 € con fattura. Ognuno di noi può trarre le proprie conclusioni”.

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