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Cronaca Foro Boario / Via Giuseppe Bellonci

Razzie al Foro Boario, il gps inchioda i ladri: presi dopo rocambolesco inseguimento

Ladri stanati dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Forlì grazie ad un gps installato all'interno di una "Fiat Panda" usata per la fuga

Ladri stanati dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Forlì grazie ad un gps installato all'interno di una "Fiat Panda" usata per la fuga. In manette sono finiti un 18enne albanese, nullafacente, uno studente campano di 17 anni, ed un 20enne bengalese, nullafacente, tutti residenti a Forlì e con precedenti specifici. Le accuse sono di furto aggravato in abitazione, ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale.

L'episodio si è consumato giovedì mattina. I militari dell'Arma, in seguito ad una segnalazione al 112, hanno intercettato i ladri in via Gramsci di Forlì, quasi all’altezza di via Roma. Il conducente dell’autovettura rubata, alla vista delle pattuglie, ha tentato una rocambolesca fuga, tamponando l’auto che lo precedeva e speronando una macchina militare. Gli inquirenti hanno appurato che la "Panda" era stata rubata dal cortile interno di un’abitazione in via Bellonci.

Nell'abitacolo è stato rinvenuto anche un telefono cellulare, rubato nel corso della notte all’interno di un furgone parcheggiato sempre in via Bellonci, nonché un navigatore satellitare portato via da un'auto parcheggiata in via Bengasi. Dalla ricostruzione dei loro movimenti è stato possibile risalire ad altre 9 vetture aperte e visitate dagli stessi nel corso della notte trascorsa in diverse vie della città.

La successiva perquisizione presso le rispettive abitazioni ha permesso ai militari il recupero di nr. 11 frontalini estraibili di autoradio oggetti di furto su auto nonché alcuni telefoni cellulari  per i quali sono in corso accertamenti per stabilirne la proprietà. L’albanese sorpreso alla guida è stato denunciato per guida senza patente perché mai conseguita. Dopo le formalità i due maggiorenni sono stati condotti nelle loro abitazioni in regime di arresti domiciliari mentre il minore al Centro di prima accoglienza per minori di Bologna. Per i due maggiorenni si è svolta venerdì l’udienza di convalida davanti il Tribunale di Forlì.

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