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Cronaca Zona Stazione / Piazzale della Vittoria

In coma dopo lite con i fratelli, migliora il giovane romeno

E' uscito dal coma farmacologico il romeno di 26 anni rimasto gravemente ferito giovedì nel corso di un violento litigio familiare in un condominio in piazzale della Vittoria, a Forlì.

E’ uscito dal coma farmacologico il romeno di 26 anni rimasto gravemente ferito giovedì nel corso di un violento litigio familiare in un condominio in piazzale della Vittoria, a Forlì. Sull’episodio indagano gli agenti della Volante della Questura di corso Garibaldi, che hanno denunciato il 26enne insieme ai tre fratelli con i quali ha avuto il diverbio, rispettivamente di 18, 22 e 30 anni con l’accusa di lesioni. Il fatto è avvenuto giovedì sera, intorno alle 21.

LA LITE - A dare l’allarme al 113 sono stati i genitori del ragazzo, che non sono riusciti ad evitare che la discussione tra i loro figli prendesse la tragica piega. Ad accendere la lite, secondo una prima ricostruzione dei fatti, sarebbe stato proprio il 26enne, che si è presentato intorno alle 21 nell’abitazione dei familiari e dei fratelli, rispettivamente di 18, 22 e 30. Il più piccolo ha cercato di frenare l’ira del 26enne, ma senza successo.

COMA FARMACOLOGICO - Ad un certo punto il giovane,  annebbiato dai fumi dell’alcol, è caduto dalle scale, perdendo conoscenza. La Polizia ha subito chiesto l’intervento dei sanitari del “118”. Il ferito è stato trasportato con il codice di massima gravità al nosocomio di Vecchiazzano, dove i medici si sono riservati la prognosi. Sabato si è risvegliato dal coma farmacologico. Anche gli altri due litiganti, denunciati per lesioni, sono dovuti ricorrere alle cure dei sanitari.

INDAGINI IN CORSO - Sono in corso le indagini per chiarire i contorni della discussione. Uno dei due ha riferito di esser stato colpito dal 26enne con calci e pugni, mentre l’altro sarebbe stato ferito ad un dito con un morso. Il 26enne è caduto in una sorta di depressione dopo il fallimento del suo matrimonio. Sabato i medici l'hanno giudicato guaribile in dieci giorni.

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