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Cronaca

Forlì, nasce la cooperativa sociale 'Dialogos'

E' appena stata costituita, ma ha sulle spalle un'esperienza di circa 15 anni di attività nel vasto campo dell'intercultura e dell'immigrazione. Si tratta di Dialogos, una nuova cooperativa sociale

E’ appena stata costituita, ma ha sulle spalle un’esperienza di circa 15 anni di attività nel vasto campo dell’intercultura e dell’immigrazione. Si tratta di Dialogos, una nuova cooperativa sociale, frutto della fusione di due realtà consolidate ed attive da tempo nel nostro territorio, quali Spazi Mediani e Sesamo. Si tratta di un processo che consolida una collaborazione già in atto da tempo fra le due cooperative, specie nella progettazione e gestione di attività interculturali e di animazione rivolte ai minori.

“L’integrazione fra le nostre due società – spiega Patrizio Orlandi, già presidente di Spazi Mediani ed ora di Dialogos – significa un arricchimento comune ed un’organizzazione migliore per pianificare progetti e strategie, specie per realtà come le nostre per cui si prospetta un futuro non semplice”.

La fusione avviene anche in periodo particolare, che coincide con il quindicennale di Spazi Mediani e il decennale di Sesamo, un fatto forse casuale, ma che testimonia la necessità di guardare avanti e di evolversi anche per il mondo della cooperazione sociale.

Spazi Mediani si era costituita nel 1996 ed aveva curato i primi interventi a carattere professionale rivolti agli immigrati che stavano giungendo a Forlì, quando in città le opportunità di sostegno e di accoglienza per chi arrivava, sprovvisto di tutto, alla ricerca di un lavoro e di un alloggio erano offerte grazie alla disponibilità delle organizzazioni di volontariato.

Da quell’esperienza nacquero i primi sportelli informativi e due centri di accoglienza per l'alloggio temporaneo di giovani immigrati, ubicati alla periferia di Forlì in strutture comunali. Negli anni a seguire la cooperativa è stata impegnata (e lo è tuttora) nel complesso processo di formazione interculturale, al fine di creare integrazione degli stranieri con il nostro territorio; un’attività che non si limita ai corsi di lingua italiana, ma ad un percorso educativo che parte dai più piccoli (all’interno delle scuole), fino agli adulti, per concretizzare quella conoscenza interculturale fondamentale per una positiva e serena convivenza.

Il campo della mediazione culturale è lo stesso da cui è partita anche la cooperativa Sesamo, nata nel 2001 per iniziativa di un gruppo di donne straniere, che insieme ad alcune italiane, offrivano agli enti pubblici servizi di mediazione nell'ambito dei servizi sociali, delle scuole, della sanità, dei centri per l'impiego. “Fra le prime esperienze della cooperativa – racconta Silvia Valpiani, presidente che ha traghettato Sesamo nella nuova società ed oggi vice-presidente di Dialogos – c’è stata la “Casa del Gelsomino”, un centro interculturale indipendente, aperto a donne di varia provenienza, in cui svolgere attività informativa, formativa e di socializzazione. Un’altra importante attività è certamente l’interpretariato: grazie ad un’ottima conoscenza di oltre 10 lingue, offriamo servizi di traduzione a scuole, aziende sanitarie, provincia e comune.

E' così che negli anni, l'attività delle due cooperative si è intrecciata sempre più, fornendo servizi integrati: “L'idea di fondersi è stata una naturale evoluzione – concludono Patrizio Orlandi e Silvia Valpiani – Insieme abbiamo una maggiore solidità finanziaria, più risorse umane a disposizione e più energie da dedicare a nuovi progetti, come l'housing sociale, che già stiamo sperimentando in via Torelli, dove in un edificio concesso in comodato dal Seminario Diocesano, debitamente ristrutturato, sono stati creati appartamenti riservati a famiglie svantaggiate, italiane e straniere, che vi abitano usufruendo di spazi comuni”.

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