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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

"Forlì Soglie" ritorna per la seconda edizione: 7 realtà culturali uniscono i cartelloni per oltre cento eventi

Da maggio a novembre 2022 a Forlì, con oltre 100 giornate di eventi e interventi e un cartellone esclusivo, ricco di spettacoli, proiezioni, incontri, performance, ospiti nazionali e internazionali

Da maggio a novembre 2022 a Forlì, con oltre 100 giornate di eventi e interventi e un cartellone esclusivo, ricco di spettacoli, proiezioni, incontri, performance, ospiti nazionali e internazionali va in scena la seconda edizione di "Forlì.Soglie- ricerche nel presente", circa cento accadimenti di arte e sperimentazione, progetto innovativo che dal teatro alla musica, dal cinema alla filosofia, dalla rigenerazione urbana alle arti performative e multimediali, raccoglie esperienze e ricerche artistiche di sette realtà culturali forlivesi, legate alle pratiche del presente e del contemporaneo, indagate attraverso discipline differenti, ma tra loro dialoganti.

Forlì.Soglie è stato ideato nel 2020 ed e composto da Area Sismica con Forlì Open Music, Città di Ebla con il Festival Ipercorpo, Masque teatro con Crisalide Festival, Sedicicorto con Sedicicorto Forlì International Film Festival, Spazi Indecisi con il progetto In Loco, Sunset con Meet The Docs! Film Fest e Vertov Project con Ibrida Festival, ha dato vita a un comitato per creare una relazione e un dialogo tra sette realtà culturali del territorio, che decidono, quindi, di mettere a sistema i propri dispositivi artistici, con lo scopo di generare un cambiamento di stato. Forlì.Soglie si presenta come l’esito di un percorso che, da un lato, rispetta le singolarità che vi partecipano, che non si deprimono nell’identità unitaria, ma anzi esaltano le proprie peculiarità nel confronto reciproco, dall’altro traccia diversi anni e differenti modalità di collaborazione proficua già in essere tra alcune delle sette realtà.

A nome di tutte le realtà culturali coinvolte sintetizza Claudio Angelini di "Città di Ebla": "Confermo, come detto lo scorso anno, che il programma non uguali in Italia in città delle dimesione di Forlì". Epicentro delle tante iniziative, anche se non sede esclusiva, è il vecchio deposito delle corriere dell'ex Atr di viale Matteotti, che diventà a tutti gli effetti "la casa delle arti contemporanee" in città, un luogo dove poter sviluppare la creatività sul contemporaneo. Plaude all'iniziativa l'assessore alla Cultura Valerio Melandri che parla di "un cartellone unico formato da 7 realtà culturali che è strapieno di eventi", che si potranno fruire "finalmente ora, con una festa che torna dal vivo, perché il destino dell'essere umano non è stare dietro un computer via Skype, ma incontrarsi e guardarsi".

Il ricco programma

Sabato 7 maggio alle 15.30 (Partenza: Centro Visite in EXATR-via Ugo Bassi 16, Forlì), Spazi Indecisi organizza Forlì, nei luoghi del lavoro che non c'è più, passeggiata alla scoperta di vecchi zuccherifici, filande, fornaci e di fabbriche oggi al centro di percorsi di rigenerazione urbana. L’evento è all’interno di IN LOCO.Il Museo Diffuso dell’Abbandono, progetto che promuove la riscoperta dei luoghi in abbandono di Forlì e della Romagna: un patrimonio da conservare, valorizzare e tramandare nel futuro. Da marzo presso EXATR è in funzione il centro visite di IN LOCO. Il Museo Diffuso dell’Abbandono che, il primo sabato di ogni mese, in occasione delle aperture di EXATR e su prenotazione, racconta il museo, la sua genesi e, attraverso approfondimenti storici, memorabilia, riproduzioni 3D, presenta itinerari di viaggi, fornendo un assaggio dei contenuti speciali fruibili recandosi nelle vicinanze dei luoghi presenti nel museo. Terminata la visita nell’ex deposito, i viaggiatori ed esploratori urbani, sono invitati a scoprire, accompagnati dall’APP gratuita, il museo diffuso dell’abbandono, che partendo da Forlì abbraccia e racconta la Romagna, il suo territorio variegato, la sua Storia, il suo dinamismo industriale culturale. Per raccontare tali peculiarità, 7 itinerari tematici di viaggio collegano 68 luoghi, accomunati da una grande valenza storica, culturale e sociale come ville, colonie, archeologia industriale, chiese, ecc. Un’esperienza di esplorazione unica che racconta un ricco patrimonio architettonico e culturale oggi in abbandono, composto da ex luoghi di lavoro del ‘900, luoghi del divertimento estivo romagnolo, colonie ed edifici costruiti durante il Fascismo in riviera e nell’entroterra. In particolare l’itinerario di Forlì tocca alcuni tra i più significativi luoghi di lavoro del Novecento forlivese, come - oltre all’ex Deposito delle Corriere - il Foro Boario, lo Zuccherificio Eridania, la Fornace Maceri Malta. Attraverso la APP, recandosi nelle vicinanze di tali luoghi è possibile ascoltare le testimonianze di ex operai e dipendenti. Un percorso alternativo per scoprire la città di Forlì attraverso i mestieri che non ci sono più. 

Sempre l’EXATR accoglie, dal 18 al 22 maggio 2022 Meet the Docs! Film Fest, la rassegna organizzata da Sunset in collaborazione con Città di Ebla e Tiresia e dedicata al cinema documentario. Il festival porta in città il meglio del cinema del reale per cinque giorni ricchi di proiezioni in anteprima, masterclass esclusive, panel tematici di approfondimento, matinée dedicate alle scuole del territorio, workshop, musica live, degustazioni e convivialità, offrendo al pubblico l’opportunità di incontrare numerosi registi e ospiti autorevoli. Tema dell’edizione 2022 “Echi dal margine” intendendo i margini come confine; storie di persone e luoghi periferici, quindi, ma anche forme radicali di racconto, forme narrative di e in trasformazione. Anche la sesta edizione articola la propria programmazione partendo dalla scelta di proiezioni di film documentari, sia nazionali che internazionali e di produzione recente, che siano portatori di specifici contenuti sociali, in grado di guardare al reale in maniera inedita. Ad accompagnare le proiezioni, incontri di approfondimento con registi e registe o esperte ed esperti dell’argomento raccontato dai documentari. Tra i tanti eventi in cartellone, l’anteprima nazionale in sala di Purple Sea, il documentario che ha sconvolto la Berlinale del 2020, documentari che hanno fatto incetta di premi come The Earth is Blue Like an Orange (vincitore al Sundance) o Flee (candidato a tre premi Oscar), e altri film evento come Now, il nuovo film di riferimento per il movimento ambientalista. Di grande caratura anche gli ospiti, tra questi: Gideon Levy, importante scrittore e giornalista israeliano, Maria Grazia Franceschelli, collaboratrice de il Mulino ed esperta di movimenti sociali e società civile nello spazio post-sovietico, Elena Giacomelli, ricercatrice dell’Università di Bologna nell'ambito degli Studi sulla Migrazione e sul Cambiamento Climatico, Yuri Ancarani, tra i maggiori video artisti italiani, Giulia Vescia, avvocata della Casa delle donne, aThomics, vignettista e militante Lgbtq, e rappresentanti di Amnesty International. E ancora, un panel di particolare interesse è quello dedicato alla narrazione del conflitto, con un particolare riferimento alla drammatica situazione attuale in Ucraina, che vede protagonista la già citata Maria Grazia Franceschelli e altri ospiti ancora in via di definizione (Teatro Felix Teatro Felix Guattari e EXATR ).

Subito dopo, dal 26 al 29 maggio e dal 2 al 5 giugno la città ospita la 18 edizione di Ipercorpo – Festival Internazionale delle Arti dal Vivo, uno degli appuntamenti più importanti per la ricognizione delle nuove realtà in Italia, con presenza costante di operatori da tutta Europa; festival, multidisciplinare ed internazionale, con numerose collaborazioni, diretto e organizzato dal collettivo artistico Città di Ebla. Il festival vuole essere un invito a nutrirsi di arte e a viverla il più intensamente possibile, reiterando, anche alla luce degli sconvolgimenti storici che stiamo vivendo, un gesto pacifico e privo di confini. “Trattare l’aria”,  un vero e proprio invito ad agire sull’immateriale, l’invisibile, l’incorporeo, per dare una forma nuova allo spazio, è il tema di questa edizione. Gioca un ruolo speciale 2022, anche l’ospitalità che Masque Teatro, attraverso l’utilizzo del Teatro Félix Guattari, offre al festival inaugurando una collaborazione fra Ipercorpo e Crisalide Festival. Tra le proposte in programma di teatro e danza e circo contemporaneo, curato da Claudio Angelini, Mara Serina e Valentina Bravetti, Carlo Massari/C&C Company con il “teatro senza parole” di Beast without beauty e la performance visionaria di Masque teatro: KIVA. Programmato in collaborazione con Crisalide Festival, è in scena AeReA, dei danzatori e performer Ginevra Panzetti ed Enrico Ticconi, duo artistico pluripremiato nel mondo della giovane danza d’autore a livello internazionale. Non mancano le presenze internazionali tra cui il collettivo Reckless Sleepers, con la performance ad alto impatto emotivo della coreografa Leen Dewilde,  A String Section,  e la performance Deriva Traversa di Dewey Dell, collettivo di danza e performing arts diretto da Teodora e Agata Castellucci. Torna la collaborazione ancora più articolata con COORPI, che prevede anche una esperienza interattiva in VR con Re_FLOW, della coreografa greca Chrysanthi Badeka. La sezione musica, a cura di  Davide Fabbri ed Elisa Gandini, vede come ospiti i chitarristi e compositori Stefano Pilia e Paolo Spaccamonti, nomi di punta della scena avant italiana con L’uomo con la macchina da presa, uno dei manifesti del cinema costruttivista sovietico sull’utopia dell’uomo-macchina; Blak Sagaan (nome d’arte del veneziano Lorenzo Gottardello) con Se Ci Fosse La Luce Sarebbe Bellissimo. La sezione di arte visiva, curata da Davide Ferri, è in dialettica con il tema di quest’anno e  porta al festival il lavoro di sei artisti visivi tra cui Nicola Samorì, Gregorio Botta e Margherita Morgantin.  (Luoghi: EXATR, Arena Forlivese, Teatro Félix Guattari).

Per tutta l’estate e fino all’autunno sono le arti performative a farla da padrona; dal 30 luglio al 16 ottobre, infatti, è di scena la 29-esima edizione di Crisalide, il festival di teatro, danza, musica, filosofia, diretto e organizzato da Masque Teatro. Tra i più longevi festival di arti performative contemporanee d’Italia, Crisalide promuove la riflessione e lo scambio tra generazioni artistiche, favorendone la visibilità in ambito nazionale ed internazionale. Crisalide intende convocare in un luogo definito prassi creative e umane interessanti, favorendo così scambi di pensiero e creando spazi comuni d’esperienza. Ciò che Crisalide si impegna a promuovere in ambito teatrale, attraverso il proprio intento e la propria progettualità, è soprattutto un modello culturale atto a comprendere nella sua forma la sua stessa esperienza. Focus 2022, l’"Estetica dell'esistenza", diretto riferimento alla domanda che pone Italo Calvino quando abborda la centralità etica di una vita esemplare: «Si può esprimere un valore umano esemplare non in rapporto a particolari cose che si fanno, a particolari situazioni in cui ci si trova, ma solo ad un particolare modo di vivere la propria vita, di usare l'esistenza stessa come mezzo d'espressione?». 14 giorni di programmazione, spalmati in 4 mesi, con più di 30 ospiti nazionali e internazionali indagano, approfondiscano e analizzano questo tema, esplicato da in tanti eventi, tra cui la performance per spazi espositivi e urbani del Collettivo CineticO, scritture viziose sull'inarrestabilità del tempo, concept di Francesca Pennini, fra le più estrose e originali giovani coreografe italiane. Ancora una volta, la coreografa ferrarese prende la danza, la dilata nei suoi aspetti teatrali e performativi, la esplora nelle sue componenti fisiche, corporee, psichiche, la fa sconfinare con arditezza e ironia in ambiti diversi; tre originali e sorprendenti azioni coreutiche che indagano i temi della presenza, del corpo e del linguaggio di KLm, acronimo delle compagnie Kinkaleri, Le Supplici e Mk, che con Istituto di Alti Studi Coreografici, hanno dato vita ad un progetto che inaugura e riconfigura una nuova geografia interregionale di progettazione condivisa delle tre formazioni artistiche. Il concerto, Live; di Ivo Dimchev (BG), coreografo, performer e artista visivo che affascina con la sua voce incredibilmente bella e delicata. Artista dal prodigioso talento, il suo lavoro è una miscela estrema e colorata di danza, teatro, musica, disegni, fotografia e video. Organic Gestures, nuovo progetto del chitarrista e compositore di ricerca Luca Perciballi, uno dei più virtuosi musicisti del panorama regionale, affiancato da due esponenti di rilievo della nuova generazione italiana quali Andrea Grossi al contrabbasso e Andrea Grillini alla batteria. E ancora compagnie importanti quali, Menoventi, Teatro del Lemming, Ateliersi, Teatro Akropolis, si alternano nella ricca programmazione (Teatro Felix Guattari, Area Sismica, Fabbrica delle Candele, Giardino di Gualdo).

In settembre, dal 16 al 18 dal vivo, negli spazi del deposito EXATR e on line (dall'8 al 18 settembre) sulla piattaforma "Ibrida Live", torna Ibrida Festival delle arti intermediali, che giunge alla sua 7° edizione. Il Festival, a cura di Vertov Project, con la direzione artistica di Francesca Leoni e Davide Mastrangelo, porta in città le ultime tendenze dell’ibridazione artistica contemporanea e delle arti multimediali soprattutto legate all’innovazione audiovisiva: video arte, live cinema e performance live, attraverso proiezioni, spettacoli, ma anche incontri con esperti ed artisti, masterclass e workshop. Il tema dell’edizione 2022 è “Digital Identity”, argomento di fondamentale importanza nella società contemporanea, in cui tutti sembrano vivere una doppia identità, quella reale e quella digitale, spinta ancor di più dall’imminente arrivo del metaverso, e altre realtà virtuali. Il festival è diviso in 4 sezioni: video, con tre selezioni, una diversa per ogni giornata, per un totale di oltre 100 lavori provenienti da tutto il mondo; spettacoli, che presenta ogni sera due spettacoli e performance live, sempre ibridati al video e di alto contenuto tecnologico, per un totale di 5 performance live nell’arco dei tre giorni, istallazioni/VR, istallazioni multimediali interattive a cura di Igor Imhoff, virtual reality, AR, e ambienti immersivi. Infine, 5 incontri alla presenza di autori, critici e artisti in particolare la presentazione del libro  Surfing with Satochi. Arte, blockchain e Nft di Domenico Quaranta; con esperti e artisti verrà approfondito tema degli NFT, nuova frontiera dell’arte; Cyborg Fatale con Bruno di Marino e Francesca Fini, che indaga sull’arte multimediale al femminile. Anche quest’anno si ripeterà il format “Art Magazine Talks”, un incontro dedicato ai giornalisti che scrivono di arte nei maggiori magazine italiani e internazionali.

Protagonista del mese di ottobre, dal 6 al 15, è la settima arte con la 19° edizione di Sedicicorto Forlì, festival internazionale dedicato al cinema breve, un appuntamento imperdibile per visionare tante anteprime tra le oltre 3.000 opere provenienti da circa 120 paesi. Circa 160 film suddivisi in 9 sezioni, per 35 programmi di proiezione. Un Festival che sin dalle origini ha una propensione a scoprire giovani talenti e cinematografie sconosciute e che quest’anno premia con premi alla carriera Leo Gullotta e il forlivese Massimo Foschi, uno dei più autorevoli doppiatori italiani per circa un trentennio.  Caratteristica dell’edizione 2022 è Lapix, un mercato dedicato al cinema di Animazione, linguaggio sempre più presente a Sedicicorto, che dedica spazi espositivi curati da diversi studi di animazione professionali Italiani, un premio Bruno Bozzetto per il miglior film, una sezione di opere di diploma eseguite dagli studenti di una scuola di animazione della Corea del Sud. Non poteva mancare l’omaggio a Pier Paolo Pasolini in occasione del centenario dalla sua nascita con una mostra che vede numerosi artisti da tutto il mondo, raffigurare con tecniche diverse, il celebre autore. Circa 200 i professionisti attesi a Forlì che si uniranno ad un folto pubblico, incuriosito dalle tante novità, per una edizione arricchita da 10 concerti, 7 webinar, 5 Industry meeting e 2 spettacoli coreografici. Per quanto riguarda il legame con le scuole, Il festival propone un programma di educazione all’immagine, AnimaInAula, composto da 18 film Ucraini e Russi; oltre 100 le scuole coinvolte, con studenti di ogni ordine e grado. Sedicicorto ha voluto fortemente accogliere i messaggi di speranza provenienti da due paesi in guerra, che vivono di importante tradizione cinematografica.  All’interno del Festival, 11.a edizione di cortoinloco, tre giornate che prevedono anche l’assegnazione dell’Oscar della cinematografia Regionale;  appuntamento che vede la partecipazione delle nuove proposte realizzate da autori residenti o di origine emiliano-romagnola, o con la valorizzazione del territorio regionale. (Sale di San Giacomo e San Luigi).

Chiude il ricco cartellone di Forlì.Soglie, il 5 e 6 novembre, Forlì Open Music, festival a cura di Area Sismica che intreccia la musica della tradizione storica con quella del presente, in un’azione progettuale dalla forte connotazione divulgativa. Un cammino attraverso mondi musicali solo apparentemente distanti, che ha l’intento di svelarne i comuni denominatori, sensibilizzando gli ascoltatori su musiche diverse nate nello stesso contesto storico. Una musica che può essere scrittura, ma anche realizzazione estemporanea, improvvisazione, sperimentazione, evocazione. Tanti gli eventi che si susseguono nel fine settimana d’autunno, tra questi la formazione Kaze, capitanata dalla pianista giapponese Satoko Fujii con un ospite d’eccezione, la leggendaria musicista e compositrice giapponese Ikue Mori, celebre per le sue sperimentazioni basate sulla drum machine e capace di farci viaggiare nel suo paesaggio sonoro e la performance in solo dello statunitense Chris Pitsiokos, sassofonista di culto per il suo virtuosismo e le sue tecniche estese. Si segnala, inoltre, la presentazione dell’opera commissionata da Area Sismica, col supporto della Fondazione Svizzera Ernst Von Siemens, del Maestro Salvatore Sciarrino, universalmente considerato il più grande compositore vivente, interpretata dal Sidera Sax Quartet e la mostra fotografica di Luciano Rossetti, fotografo vincitore nel 2021 del premio di miglior foto dell’anno nel concorso “J.J.A.Award” - New York. (Area Sismica e altro spazio da definire).

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