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Cronaca

Forno crematorio per cani e gatti, la voce di Coriano: "No a frettolose decisioni"

Evidenziano dal Comitato di Quartiere: "L'amministrazione invece ha scelto di muoversi senza confrontarsi con gli abitanti e martedì Coriano e Villa Selva"

Continua a far discutere il progetto del Comune di Forlì, che prevede la realizzazione di un forno crematorio per animali d’affezione a Coriano e a Villa Selva e che sarà votato lunedì in Consiglio comunale. Dopo le prese di posizioni del Tavolo delle Associazioni Ambientaliste di Forlì e del Comitato No Megastore, ecco la voce del Comitato di Quartiere Pianta Ospedaletto Coriano che ritiene "un fatto grave che ai quartieri interessati da questa variante urbanistica, presentata in tempi record dall’amministrazione, non sia stata data l’opportunità di poter intervenire nel merito ed esprimere un parere ed eventuali proposte alternative".

"Il forno crematorio in oggetto, seppur non paragonabile in nessun modo per emissioni ad un inceneritore, sarebbe un ulteriore camino nella zona nord di Forlì che andrebbe a deturpare ulteriormente un territorio già fortemente compromesso - affermano dal Comitato di Quartiere -. Se, come rassicurano gli amministratori, questo progetto fosse ad impatto praticamente nullo, i cittadini devono aver modo di capirlo attraverso una corretta informazione che non vi è stata. Secondo l'anagrafe canina su 1006 cani deceduti nel 2020 nel comune, solamente 3 sono stati cremati in centri specializzati fuori Forlì".

Perciò, "sulla base di questi numeri è difficile sostenere che questa sia per la città una priorità tale da richiedere una delibera lampo senza permettere un giusto confronto con la cittadinanza. Una corretta pianificazione del territorio avrebbe preso in considerazione l'idea di creare una zona dedicata sia alla cremazione che alla sepoltura degli animali, soluzione per la quale nessuno si è prodigato con la stessa celerità e volontà politica e sulla quale i cittadini sarebbero invece ben disposti a ragionare, nell'ottica di offrire un servizio ai sempre più numerosi proprietari di animali che lo desiderano".

"L'amministrazione invece ha scelto di muoversi senza confrontarsi con gli abitanti e martedì Coriano e Villa Selva si sveglieranno con una pianificazione del territorio peggiore e fra qualche anno, probabilmente, con l’ennesimo camino nel giro di 2 chilometri - concludono -. Ci auspichiamo quindi che le forze politiche che compongono il consiglio comunale accolgano il nostro appello e chiedano di portare avanti una discussione seria sul tema della programmazione territoriale, prendendosi il tempo necessario a coinvolgere tutte le parti e rimandando quindi il voto di lunedì, in modo da pervenire ad una soluzione partecipata anziché calata dall’alto all’insaputa di tutti".

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