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Cronaca

Il Foro Boario è un "luogo del cuore" dei forlivesi, il più votato in regione: parte la ristrutturazione

L'antico mercato bovino acquisirà una nuova forma grazie alla ristrutturazione che partirà nel 2018. Fondo di oltre 900 mila euro ottenuto da una raccolta firme del Fai e da un bando nazionale

L'ottava edizione del censimento "I luoghi del cuore", promossa e organizzata dal Fondo ambiente italiano (Fai) attraverso il quale i cittadini italiani e stranieri possono segnalare i siti che desiderano vedere valorizzati e recuperati, ha visto classificarsi il Foro Boario di Forlì con 6664 voti raccolti e agguantare il 46esimo posto nella classifica in Italia. Ora, grazie all'affetto che i forlivesi hanno dimostrato per questo spazio storico, all'impegno dell'amministrazione comunale e all'intervento del Fai, verrà attuato un progetto di riqualificazione che nel 2019 riconsegnerà ai cittadini il Foro Boario nella sua nuova veste.

Foro Boario visitato all'interno, ecco com'è: IL VIDEO

Il ricordo

"Mi ricordo quando accompagnavo mio padre al mercato bovino del Foro Boario per comprare la carne - afferma il sindaco Davide Drei -. Era una forte emozione ogni volta essere avvolti dagli odori e dai dettagli caratteristici di quel posto. Ricordo anche la delusione quando, a metà degli anni '70, l'attività di mercato si interruppe". Le parole del primo cittadino corrispondono alla memoria di tanti cittadini forlivesi nati negli anni '60. Questa è infatti l'ultima generazione che ha visto in azione il Foro Boario cittadino, ovvero il luogo o la piazza che dai tempi antichi era dedicato alla compravendita dei bovini. "Dopo la chiusura del mercato - continua il sindaco - il Foro Boario ebbe una storia diversa: divenne un centro di aggregazione, la sede del comitato di quartiere e di altre associazioni e fino al 2016 è stato la sede veterinaria dell'Ausl".

Recupero del Foro Boario (F. A.Salieri)

Le inedite immagini storiche del cinegiornale Luce: IL VIDEO

La raccolta firme

Quella di Forlì è la prima presenza in Regione tra i "Luoghi del cuore" del Fai ed inoltre con i suoi 6664 voti, raccolti in maggior parte con firme cartacee ma anche online, si è piazzato tra i primi 50 in Italia. "Il cospicuo numero di firme è il risultato dell'ottimo lavoro di squadra del comitato di quartiere del Foro Boario, del Fai di Forlì e degli insegnanti delle scuole cittadine che hanno sensibilizzato colleghi e famiglie - dice Sonia Faccone, presidente della delegazione Fai Forlì -. Tutto questo ci apre gli occhi sulla grande volontà della città di rinnovare la struttura e il parco ad essa annessa, chiuso da anni alla popolazione".

Un'ulteriore testimonianza dell'ottimo lavoro di squadra è esplicitata anche dalle parole del presidente del comitato di quartiere Simona Rusticali: "Perfino tutto lo staff del bar adiacente alla nostra sede ha contribuito cospicuamente alla raccolata firme. Si sono resi disponibili a fungere come punto di ritiro firme in tutte le occasioni in cui la sede del comitato era sguarnita. Abbiamo iniziato a maggio e, dopo la pausa estiva, a settembre contavamo 700 firme che in pochi mesi sono cresciute in maniera esponenziale. All'improvviso le persone venivano a cercarci e una grossa spinta in questo senso l'ha data il ritrovamento e la pubblicazione, da parte di un membro del comitato, di un video documentario mandato in onda nel 1936 su un canale televisivo inglese in cui veniva ritratto il mercato bovino forlivese in piena attività. E pensare che è partito tutto da una provocazione durante un'assemblea del comitato: perchè non ci adoperiamo per far riemergere il Foro Boario dalle sue ceneri?".

La presentazione del progetto: VIDEO

I lavori

I progetti sono stati completati ed approvati e nei primi mesi del 2018 si partirà con le gare d'appalto per le ditte di costruzione: da una parte verranno ristrutturate le facciate che guardano all'esterno, verso la rotatoria, dall'altra verrà risanata una parte del parco interno. "Ricostituiremo le 3 file di tigli e il camminamento in terra battuta come storicamente si presentava il parco. Poi inseriremo due aree giochi, una per i bambini con accesso anche dall'asilo vicino e una per i ragazzi più grandi con skate park e canestro", spiega l'architetto del Comune Dario Pinzarrone, che ha redatto il progetto riguardante l'esterno mentre quello delle facciate è opera del collega Andrea Savorelli, che in passato aveva collaborato anche al piano di lavoro dell'attuale sala conferenze del Foro Boario. 

I finanziamenti che permetteranno la realizzazione dell'intero progetto, che ammontano a circa 925 mila euro, provengono da diverse fonti: "L'amministrazione comunale ha partecipato, con i piani di ristrutturazione del Foro Boario, ad un bando nazionale per la riqualificazione delle periferie degradate - spiega l'assessore ai Lavori Pubblici, Francesca Gardini - e lo ha vinto ottenendo 600 mila euro per il rifacimento delle facciate e 300 mila per l'area verde del parco provenienti per la maggior parte dalle casse del Ministero e per una piccola parte da quelle del Comune. Infine, 25 mila euro, sono il fondo che il Fai riconosce grazie al riconoscimento nel contesto del censimento "I luoghi del cuore".

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