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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Forte segno meno per gli incassi delle imprese di spettacolo: pioggia di ristori da Stato e Regione

Dallo Stato le imprese di spettacolo in Emilia-Romagna hanno ottenuto ristori per 25 milioni, cui si aggiungono 2,3 milioni dalla Regione

Sono quasi 25 milioni di euro (24.779.606 euro) i finanziamenti straordinari assegnati, da parte del Ministero della Cultura a favore di 600 soggetti culturali con sede legale in Emilia-Romagna. Le richieste di finanziamento allo Ministero che sono state accolte raggiungono quota 775 (606 per lo spettacolo dal vivo e 169 per il cinema e l’audiovisivo), considerando che diverse realtà hanno ottenuto contributi in merito a più linee di intervento.  Sono i dati complessivi di un report, stilato dall’Osservatorio dello Spettacolo della Regione, che fa il conto dei finanziamenti attribuiti alle imprese di cinema, audiovisivo e spettacolo dal vivo dell’Emilia-Romagna.

Le misure di sostegno del Ministero della Cultura (che comprendono nel 2020 anche i finanziamenti ordinari al cinema e oltre 30 milioni di euro assegnati con il Fondo Unico per lo Spettacolo in Emilia-Romagna) si aggiungono ai ristori regionali messi a disposizione con il bando chiuso lo scorso giugno per il cinema (pari ad 1 milione di euro) e le imprese culturali (1.350.000 euro) e ai contributi assegnati nel 2020 dalla Regione Emilia-Romagna: circa 24 milioni di euro al settore dello spettacolo dal vivo (di cui 11.831.000 e 1.587.134 euro rispettivamente ai sensi delle leggi regionali 13/99 in tema di spettacolo dal vivo e 2/2018 “Norme in materia di sviluppo del settore musicale”), e circa 5,4 milioni di euro al settore cinematografico e audiovisivo (di questi, 5.358.816 euro mediante due linee di intervento ai sensi della legge regionale 20/2014 “ Norme in materia di cinema e audiovisivo”).

Complessivamente, sul territorio nazionale, il Governo ha promosso interventi a sostegno dei settori dello spettacolo, del cinema e dell'audiovisivo assegnando, dal mese di giugno 2020 sino a luglio 2021 (data di ultimo aggiornamento dei dati del Report), risorse per 280 milioni di euro (279.576.685 euro). Un sostegno più che necessario di fronte al forte segno meno relativo agli incassi dei settori dello spettacolo dal vivo e del cinema, che ha causato un forte danno a tutto il sistema culturale regionale.

Il report su domanda e offerta di spettacolo

Un secondo nuovo report su domanda e offerta di spettacolo in Emilia-Romagna nel 2020, includendo quindi le variazioni determinate dalla sospensione delle attività a seguito dell’emergenza da Covid-19, registra 58 milioni di incassi in meno per lo spettacolo e oltre 48 milioni in meno nel cinema rispetto al 2019. A causa della pandemia e alle misure adottate per fronteggiarla, la variazione delle rappresentazioni in Emilia-Romagna è del -60,6%, (in Italia del -65%).  Gli spettatori nel 2020 sono diminuiti del 72,1% (75,5% a livello nazionale). La spesa al botteghino registra una diminuzione dell'83,5% (in Italia dell'83,7%).

L'impatto del Covid sulle imprese di spettacolo in regione

Si registra un calo del 58,8% delle rappresentazioni concertistiche rispetto all'anno precedente  (particolarmente colpito il comparto della musica leggera con una diminuzione del 61,7%),  dell'80,5% nel numero di spettatori (-84,9% nella musica leggera) e dell'89,7%, pari a 39.178.294  euro, nella spesa al botteghino.  Calano anche le rappresentazioni liriche rispetto al 2019: in Emilia-Romagna sono diminuite di 237  unità che corrispondono a -62%. Rispetto alle altre regioni, l’Emilia-Romagna nel 2020 si posiziona  come prima regione per numero di rappresentazioni liriche. Negative anche i dati sui biglietti  venduti (-65,8% di presenze) e sulla spesa al botteghino (-78,5%). 

I dati del 2020 del settore teatrale in Emilia-Romagna sul versante dell'offerta registrano una  flessione rispetto al 2019 del 59,5%; il numero degli spettatori si riduce del 64,2% e la spesa al  botteghino del 76,2% rispetto all’anno precedente.  Il settore del balletto (balletto classico e moderno, concerti di danza) in Emilia-Romagna nel 2020  ha visto un calo dell’offerta del 76,4%, degli spettatori dell'81,8% (che, in valori assoluti,  corrispondono a -193.722), della spesa al botteghino del 79,2%.

Anche gli indicatori dello spettacolo relativi al settore cinema presentano dati 2020 in importante  diminuzione rispetto all’anno precedente, sia in Emilia-Romagna che a livello nazionale. In regione  gli spettacoli calano del 69,5%, gli spettatori del 69,7% (valore corrispondente a oltre 7 milioni di  presenze in meno in sala), la spesa al botteghino del 71,8%. 
Il report sui contributi straordinari per l’emergenza Covid 

Spettacolo dal vivo 

I soggetti dello spettacolo dal vivo con sede legale in regione assegnatari dei contributi straordinari  ministeriali sono stati 479, ottenendo 12.244.968 euro di contributo sul totale delle risorse previste  a livello nazionale, su risorse pari a 142.576.685 euro (8,6%).   Si tratta in gran parte di associazioni (circa il 40%), società di capitali e di persone (30%), e poi società  cooperative, imprese individuali e fondazioni. Un quarto delle realtà (123 su 479) ha sede legale  nella provincia di Bologna, a seguire vi sono i territori di Modena (66) e Parma (58). I finanziamenti  più cospicui hanno interessato le medesime aree territoriali, che nell’insieme ottengono il 60% dei  fondi assegnati: Bologna (4.356.451 euro su 12.244.968 euro), Modena (1.715.607 euro) e Parma  (1.235.802 euro).  

Le domande accolte sono state complessivamente in Emilia-Romagna 606 in quanto diverse realtà  sono state sostenute su più fronti.   Per gli organismi operanti nei settori della musica, del teatro, della danza e del circo, a livello  regionale sono state 281 le istanze accolte, per un importo complessivo di 5 milioni e 560mila euro:  nello specifico 2.960.000 euro per 151 domande nell’ambito di attività musicali, 2.380.000 euro per  119 iniziative teatrali, 80.000 euro a favore di 4 progetti nel settore della danza e 140.000 euro a 7  iniziative circensi. La provincia di Bologna ha beneficiato del contributo maggiore, pari a circa un  quarto del totale (1.320.000 euro su 5.560.000 euro) con 66 domande accolte su 281. 

Teatro e danza 

Per i teatri di rilevante interesse culturale, i centri di produzione teatrale, i Teatri di Tradizione e i  Centri di produzione della danza, in regione vi è stato un unico beneficiario per il settore “Centri di  produzione di teatro di innovazione nell’àmbito della sperimentazione e del teatro per l’infanzia e  la gioventù”, con un contributo pari a 347.401 euro.  Per quanto riguarda gli organismi che esercitano in modo esclusivo attività di programmazione  nell’ambito dello spettacolo dal vivo in regione sono state 6 le domande accolte (tre associazioni,  due società di capitali e una società cooperativa) di cui quattro a Bologna, una a Modena e una a  Parma per un importo di 1.089.916 euro. 

Musica 

Per l’industria musicale, discografica e fonografica, sono state 58 le realtà regionali beneficiarie di  tali risorse, per un ammontare complessivo di 569.507 euro: alla maggior parte delle istanze accolte  (36) è stato assegnato un contributo pari o inferiore a 5.000 euro.   Tra gli organizzatori di concerti di musica leggera sono sette gli enti regionali che hanno beneficiato  di un contributo complessivo pari a 265.888 euro: 3 in provincia di Parma, 2 di Modena, 1 di Forlì Cesena e 1 in provincia di Rimini. 

Agli operatori regionali attivi nel settore della musica dal vivo, sono stati assegnati 1.342.239 euro per 121 domande.  Le imprese ed enti di produzione e distribuzione di spettacoli di musica del territorio regionale (società, cooperative e associazioni) hanno ottenuto un importo complessivo di 1.186.655 euro. I  beneficiari di contributo sono stati 69, di cui quasi un terzo nell’area territoriale di Bologna, con  somme comprese, nel 65% dei casi, tra 7mila euro e 18mila euro.  

Non poteva mancare il sostegno a favore delle Fondazioni Lirico-Sinfoniche: all’ente lirico regionale,  Fondazione Teatro Comunale di Bologna, è stato assegnato un contributo pari a 639.888 euro.  Hanno ricevuto contributi anche le scuole di danza private non facenti capo al Coni.  In regione i beneficiari sono stati 26, per un valore complessivo di 833.326 euro (8,3% sul totale del  Fondo), la maggior parte con sede legale a Modena e a Piacenza. 

Nell’ambito della riprogrammazione della parte rimanente della quota del Fondo Unico per lo  Spettacolo destinata per l’anno 2020 ai progetti speciali, a sostegno degli organismi con sede legale  in Emilia-Romagna sono stati assegnati oltre 400.000 euro (410.147 euro) a 36 enti: nello specifico,  2 attivi nell’ambito musicale (11.596 euro), 19 nel settore teatrale (261.699 euro), 9 in attività di  danza (116.002 euro) e 6 nell’ambito circense (20.850 euro). 

Cinema e audiovisivo 

In quest’ambito oltre 12 milioni di euro (12.534.639 euro) sono stati assegnati a 121 tra imprese di  distribuzione cinematografica con sede legale in Emilia-Romagna e gestori di sale cinematografiche  (118): le richieste di contributo accolte sono state 166, in quanto a una parte degli operatori è stato  assegnato il finanziamento per più di una sala cinematografica. Tre imprese di distribuzione  cinematografica regionali sono risultate assegnatarie dei fondi del MiC: il totale delle domande  accolte risulta quindi essere pari a 169. 

A sostegno delle sale cinematografiche sono state destinate risorse in Emilia-Romagna a 138  esercizi cinematografici (su 216 cinema e arene risultanti aperti al 31 dicembre 2019 - fonte Agis Regione)  che hanno beneficiato di quasi 12 milioni di euro di contributi (11.494.747 euro). A sostegno della programmazione delle sale cinematografiche all’aperto a livello regionale è stato assegnato un  finanziamento di 234.310 euro a 28 arene.   Infine, a favore delle imprese di distribuzione cinematografica hanno beneficiato del contributo 3  operatori di Bologna ricevendo complessivamente 805.582 euro. 

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