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Cronaca Dovadola

Frana di Montepaolo, situazione critica delle strade: "Tre smottamenti bloccano tutte le vie"

"Abbiamo inoltrato tempestivamente alla Regione Emilia - Romagna richieste di finanziamenti urgenti, - ricorda il sindaco Gabriele Zelli -, che non hanno avuto ancora nessun riscontro ufficiale. Nel frattempo si è deciso di riattivare la viabilità alternativa"

La situazione dell'intero tratto stradale che conduce a Montepaolo è fortemente critica. Il tratto interessato dal movimento franoso di un mese fa, che ha fatto crollare parte della carreggiata, non è stato ancora risanato. La via è percorribile in quel punto a senso unico alternato e ai mezzi con un peso inferiore ai 35 quintali. Non sono ancora arrivati neppure i fondi per ripristinare la parte danneggiata dallo smottamento verificatosi giusto un anno fa, mentre le avverse condizioni meteorologiche di questi ultimi mesi hanno creato in alcune decine di punti dei movimenti di terreno che potrebbero in prospettiva creare ulteriori problemi alla sede viaria.

"Abbiamo inoltrato tempestivamente alla Regione Emilia - Romagna richieste di finanziamenti urgenti, - ricorda il sindaco Gabriele Zelli -, che non hanno avuto ancora nessun riscontro ufficiale. Nel frattempo si è deciso di riattivare la viabilità alternativa puntando sui due tracciati stradali che dal fondovalle della Samoggia (lato Faenza) risalgono verso Montepaolo e viceversa. I sopralluoghi prontamente effettuati hanno fatto scoprire una triste realtà: ben tre frane hanno reso inagibile tutte le vie e di conseguenza impercorribile ogni ipotesi di ripristino considerati gli alti costi da affrontare". In particolare una di queste frane, quella localizzata nel fondovalle della Samoggia, per le sue dimensioni (sono stati stimati 100 mila metri cubi di terreno che è scivolato sulla sede stradale) ha completamente interrotto il traffico verso Faenza.

"A questo punto - racconta il sindaco Zelli - considerata anche la stagione sfavorevole dal punto di vista meteorologico, diventava più che mai urgente riattivare una viabilità di emergenza nel caso che la strada comunale, sia per una qualsiasi ragione,  da chiudere completamente. E qui devo elogiare pubblicamente l'operato del Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale, soprattutto nelle figure del presidente Alberto Asioli e del responsabile d'area Rossano Montuschi, che, interpellati dal Comune di Dovadola hanno, celermente, reso  percorribile la viabilità  che porta da Monte Paolo al Samoggia (strada Vicinale della Samoggia) e da lì attraverso via Cella (anch'essa oggetto di manutenzione da parte delle abili maestranze Consorziali) fino alla SP 81 che  porta Faenza o, in alternativa,  a Dovadola attraverso il Monte Trebbio.  Mi rendo perfettamente conto che si tratta di una soluzione "fragile" e non agevole (strade bianche, forti pendenze e tracciato molto lungo),  ma era necessario creare comunque un'alternativa così come è stato fatto. Mi auguro - conclude Zelli -, che la Regione dia celermente delle risposte a questa emergenza che grava sulle attività produttive e sui residenti della zona di Montepaolo, così come alle altre situazioni critiche che interessano la Romagna".

La Protezione Civile dovadolese nei giorni dell'emergenza si è adoperata per tagliare le piante e le ramaglie abbattute dalla neve e dal vento che costituivano pericolo sulla pubblica viabilità, oltre a monitorare continuamente su tutto il territorio comunale lo stato delle frane.

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