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L'ondata di maltempo / Dovadola

Incombono nuove piogge, la frana delle Trove mette paura. Gli abitanti più vicini pronti all'evacuazione

Dovadola si prepara alla nuova ondata di maltempo con lo sgombero delle 27 persone minacciate dalla frana delle Trove, vicino al paese

Il bollettino del servizio meteorologico dell'Arpae dell'Emilia Romagna per mercoledì non promette nulla di buono. Sono previste infatti "piogge diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale", in particolar modo nella prima parte della giornata, mentre nel pomeriggio i fenomeni saranno "sparsi e discontinui" e potranno assumere anche carattere temporalesco. Insomma tutto quello che non volevano leggere i sindaci delle località martoriate dall'ondata di maltempo di inizio maggio. Dovadola si prepara alla nuova ondata di maltempo con lo sgombero delle 27 persone minacciate dalla frana delle Trove, vicino al paese.

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A fare il punto della situazione è il sindaco Francesco Tassinari: "Nella nottata tra lunedì e martedì ho ricevuto la relazione del geologo dell'Università di Bologna che nei giorni scorsi ha analizzato la frana, nella quale raccomanda in previsione di altre precipitazioni di evacuare le persone che si trovano nei pressi. Quindi sto preparando l'ordinanza che sarà notificata nelle prossime ore, anche se i residenti erano stati avvisati nei giorni scorsi alla luce appunto delle previsioni meteo che annunciavano un nuovo peggioramento che dovrebbe proseguire almeno fino a domenica. Non sono previsti i quantitativi pluviometrici dei giorni scorsi, ma basta poco per attivare gli smottamenti". 

Il periodo di allontanamento degli evacuati sarà collegato alla durata della nuova fase perturbata. Al momento non è possibile indicare quando potranno rientrare nelle proprie case, "anche perchè probabilmente il maltempo proseguirà all'inizio della prossima settimana. Ci stiamo organizzando per quanto riguarda l'assistenza e siamo pronti a mettere a disposizione anche diversi appartamenti". Domenica sono state evacuate lungo la strada di Montepaolo una ventina di famiglie, due ristoranti e la Cooperativa sociale Montepaolo, con una ventina di ospiti psichici, che hanno trovato ospitalità nella residenza "I Girasoli" di Predappio, e la comunità delle otto suore Clarisse, che hanno trovato sistemazione a Faenza. 

Approfittando del miglioramento delle condizioni atmosferiche dei giorni scorsi si è cercato di liberare le arterie interessate da frane minori; tuttavia, spiega Tassinari, "ci troviamo davanti smottamenti di una certa rilevanza, che hanno causato dissesti del manto stradale, trascinato giù dalle frane stesse. Per il ripristino serviranno tempo e fondi, ancora non quantificabili al momento". La priorità, ribadisce il primo cittadino, "è quella di salvaguardare la sicurezza degli abitanti. Stiamo studiando strade alternative in sterrato per poter raggiungere le proprie abitazioni o attività, ma è difficile trovare anche una via alternativa per il numero di frane che ha interessato il territorio".

Quante? Non conteggio preciso non è possibile al momento. "Sicuramente ne abbiamo contate una cinquantina, ma sono di più considerando quelle di minore entità. Faccio un plauso al Consorzio di Bonifica, che gestisce le nostre strade vicinali, che sta facendo un lavoro importante sue queste arterie investite dal movimento della terra. Si sta operando con tutti i mezzi a disposizione". La lotta contro il tempo continua.  

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