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Cronaca

Frane, il Consorzio di Bonifica si attiva per liberare case e attività isolate

Il Consorzio di Bonifica della Romagna, nel forlivese, si è subito attivato su segnalazione delle Amministrazioni Comunali per cercare di riaprire la viabilità minore nelle strade vicinali convenzionate e quelle sotto la propria tutela

Il Consorzio di Bonifica della Romagna si attiva sul territorio in frana. "Le avversità atmosferiche che hanno recentemente colpito la nostra fragile collina romagnola - spiega il responsabile del settore montano Marco Carnaccini - con l'alternarsi di forti nevicate e rapidi scioglimenti, hanno fatto sì che una notevole quantità di acqua sia penetrata in profondità riattivando numerosissime frane. Oltre ai grandi movimenti franosi abbiamo avuto tantissimi smottamenti di piccola/media entità che hanno letteralmente martoriato la viabilità comunale e vicinale di uso pubblico, con un danno economico complessivo enorme. Pertanto tutti gli Enti del territorio si sono attivati per richiedere appositi contributi alla Regione Emilia Romagna come danni da calamità naturali".

Il Consorzio di Bonifica della Romagna, nel forlivese, si è subito attivato su segnalazione delle Amministrazioni Comunali per cercare di riaprire la viabilità minore nelle strade vicinali convenzionate e quelle sotto la propria tutela. "L'Amministrazione Consorziale presieduta da Roberto Brolli- continua Carnaccini - aveva da poco stanziato circa un milione di euro a favore della comprensorio consorziale montano (territorio che comprende le province di Forlì-Cesena e Rimini) proprio per promuovere delle convezioni atte alla manutenzione delle strade vicinali e interpoderali di uso pubblico. Per fortuna molte convenzioni erano già state attivate e così in accordo con il nostro Direttore Tecnico Daniele Domenichini abbiamo potuto dare inizio a realizzare dei lavori di prima emergenza, ovvero liberare le strade che vedevano famiglie isolate. Come ad esempio nella strada vicinale 'Tre Fonti-Montinalto- Cornieta' a Santa Sofia, dove per liberare e disgaggiare un vasto fronte franoso incombente su un nostro cantiere a valle ci stiamo avvalendo di un particolarissimo mezzo d'opera detto 'ragno' che può lavorare in presenza di forti pendenze. Oppure la strada del 'Burrone' a Dovadola che vede due abitazioni e una attività economica isolata, e anche la strada della 'Berleta' a Rocca San Casciano che aveva chiuso l'accesso a un agriturismo e a un maneggio. Una vera e propria conta dei danni è ancora presto per farla, perché la situazione meteorologica è ancora in evoluzione e le frane si muovono quando l'acqua, anche lentamente, penetra in profondità. Il Consorzio di Bonifica sta dando qualche importante risposta al nostro fragile territorio, ma non vorrei che arrivando il bel tempo ci si dimenticasse di tutto lasciando da soli i Comuni romagnoli collinari e montani".

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