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Cronaca

Ladro seriale torna a colpire davanti agli asili: è ormai l'incubo delle mamme

Continua a rimanere una grossa piaga di piccola ma odiosa criminalità e probabilmente dietro c'è la mano di un ladro seriale che sta diventando un incubo di molte mamme

Continua a rimanere una grossa piaga di piccola ma odiosa criminalità e probabilmente dietro c'è la mano di un ladro seriale che sta diventando un incubo di molte mamme che hanno i bambini all'asilo. Le loro macchine, infatti, vengono prese di mira nei pochi minuti in cui vengono parcheggiate, negli orari di entrata e uscita dagli istituti scolastici, e derubate spesso e volentieri di borse lasciate dentro. 

E' quanto capitato, per ultima, ad una mamma che ha un bambino di un anno all'asilo 'Piccolo Blu', in via Francesco Lami al Ronco. Racconta la derubata: “ E' successo a me, ma nei mesi scorsi altre mamme hanno denunciato furti  aggravati in auto presso le sedi degli asili nido. Intorno alle 18 sono andata  a prendere mio figlio di un anno al nido  ‘Il piccolo blu’. Ho parcheggiato l’auto nei pressi del cancello principale. Per fretta non ho portato la borsa con me, ma l’ho nascosta sotto il sedile dell’auto. Ho provveduto invece a prendere il cellulare per non lasciarlo in bella vista. Non ho fatto in tempo ad entrare in aula, che la maestra che mi aspettava era stata già informata (tramite citofono da un’altra maestra che era appena andata via) di un finestrino rotto di un’auto 500 L, la mia appunto. Mi sono precipitata fuori e ho subito notato che il finestrino rotto era quello in corrispondenza della borsa che non era visibile e che è stata rubata”.

Questo genere di furti avviene ormai con grande ricorrenza, e da anni, davanti ad asili nido e scuole materne. In queste strutture, infatti – a differenza delle scuole elementari – gli orari di entrata e uscita sono più diluiti nell'arco di mezzora o un'ora e quindi c'è meno via vai di persone, mentre i bambini non vengono lasciati sulla porta (e quindi abbandonando l'auto per pochi secondi), ma portati dentro l'aula dai genitori. Finché vengono svestiti dei giubbotti, magari alcune chiacchiere con gli insegnanti e il tempo si dilata fino a dieci minuti, abbastanza per il ladro per compiere la sua razzia. Ladro probabilmente appostato e quindi, in teoria, anche più facilmente “prendibile” se venissero effettuati servizi mirati delle forze dell'ordine.

“Chi ha preso la mia borsa mi avrà sicuramente attenzionata”, ragiona la madre derubata in pochi istanti, anche se non necessariamente è così: il ladro, infatti, se vede una donna uscire dall'auto senza borsa davanti all'asilo, sa già che molto probabilmente questa è stata lasciata in macchina e che, se è stata occultata, molto probabilmente sarà sotto il sedile del passeggero. Insomma, spaccando il vetro andrà a colpo sicuro. Da qui la prima raccomandazione: quella di non abbandonare la borsa, nemmeno per pochi minuti, all'interno dell'auto in sosta davanti ad asili nido e scuole materne, tanto più quando è già diventato buio.

“Il punto non è tanto il danno dell’auto, o del portafoglio che conteneva tutti i miei documenti e quelli di mio figlio, e per loro sfortuna zero euro, quanto invece la sicurezza delle mamme e dei bimbi che frequentano il nido. Alle 17.30 la zona di via F.Lami è isolata, con scarsissima illuminazione, quindi  molto pericolosa. Ora, premesso che i nidi di Forlì sono un’eccellenza del territorio, non comprendo perché spesso sono lasciati alla mercè di gente poco raccomandabile. Basterebbe davvero solo aumentare l’illuminazione per provare a scoraggiare questi landruncoli”, conclude.

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