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Cronaca

Consolato dei Maestri del Lavoro, carica di socio onorario per Gabriele Zelli

I maestri del lavoro che saranno premiati sono: Alfonsino Bandini, Luciano Campanini e Varide Rusticali.

Sabato, alle 9.30, al Salone d'incontro di Palazzo Romagnoli, via Albicini 12, Forlì, avrà luogo l'assemblea di bilancio del Consolato Provinciale dei Maestri del Lavoro di Forlì-Cesena, il sodalizio che associa coloro che sono stati decorati con la "Stella al Merito del Lavoro", decorazione che viene conferita con Decreto del Presidente della Repubblica su proposta del Ministero del Lavoro. Durante il corso dei lavori saranno consegnati tre attestati di riconoscenza ad altrettanti soci per i numerosi anni di adesione all'associazione e per aver dimostrato di mantenere vivo l'impegno rappresentato dall'onorificenza ottenuta per essersi distinto in campo lavorativo, sia per fedeltà all'azienda o all'ente presso cui si è lavorato, sia per l'etica professionale che l'impegno lavorativo sottende, come la perizia e la laboriosità. I maestri del lavoro che saranno premiati sono: Alfonsino Bandini, Luciano Campanini e Varide Rusticali.

Nell'occasione verrà conferita la carica di socio onorario a Gabriele Zelli, sindaco di Dovadola, per l'intensa collaborazione umana e sociale legata alla divulgazione dei valori dei Maestri del Lavoro. Zelli negli ultimi trentacinque anni ha ricoperto cariche istituzionali nel Comune di Forlì tra le quali coordinatore del Centro Cinema e Fotografia, assessore alla Cultura, allo Sport, al Progetto Giovani, all'Urbanistica, al Patrimonio, ai Lavori Pubblici e presidente del Consiglio Comunale. Dal maggio 2012 è sindaco di Dovadola, dove, tra l'altro ha salvato la Casa di riposo Zauli da sicuro fallimento mantenendo in questo modo 50 posti di lavoro, e dall'ottobre 2014 è consigliere delegato della Provincia di Forlì-Cesena. Inoltre, dalla costituzione avvenuta nel 2014, è assessore dell’Unione di Comuni della Romagna Forlivese. Il riconoscimento gli verrà consegnato da Tamara Magalotti e da Alessandra Castelvetri, rispettivamente Console dei Maestri del Lavoro di Forlì-Cesena e della Regione Emilia-Romagna, e da Lubiano Montaguti, vice sindaco di Forlì.

Al termine i partecipanti saranno accompagnati da Zelli a visitare, al piano terra dell'edificio, la Collezione Verzocchi, una raccolta di quadri unica nel suo genere che l'imprenditore forlivese Giuseppe Verzocchi, volendo unire l'arte con il lavoro, chiese, ottenendone l'adesione, tra il 1949 e il 1950, ad oltre settanta pittori italiani contemporanei. L'opera richiesta agli artisti, di dimensioni prefissate (90X70), doveva rappresentare il tema del lavoro e doveva essere accompagnata dal ritratto del pittore che in cambio riceva 100 mila lire per ogni quadro insieme alla promessa di esposizione pubblica che avvenne alla Biennale di Venezia nel 1950, in seguito Verzocchi poi ne fece dono al Comune di Forlì il primo maggio 1961. Tra gli artisti che accettarono vi furono Giorgio De Chirico, Renato Carrà, Felice Casorati, Carlo Carrà, Corrado Cagli, Massimo Campigli, Giuseppe Capogrossi, Fortunato De Pero, Raffaele De Grada, Antonio Donghi, Virgilio Guidi! Mario Mafai, Giuseppe Migneco, Mattia Moreni, Ottone Rosai, Aligi Sassu, Gino Severini, Mario Sironi, Ardengo Soffici, Emilio Vedova, per citare quelli più noti. La giornata si concluderà con un pranzo al Circolo della Scranna. 

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