Gelo e danni ai contatori: già 248 le chiamate per riparazione in provincia
Hera, al lavoro con il pronto intervento per far fronte alle telefonate, continua a fornire pratici consigli per ridurre il rischio di rotture per continuare il percorso positivo di prevenzione
Il grande freddo è arrivato con forti gelate ma grazie a un’intensa campagna informativa sulle misure di prevenzione, le rotture ai contatori dell’acqua non adeguatamente protetti sono state inferiori a quelle dell’anno scorso. Tante le iniziative poste in essere dall’azienda per sensibilizzare i cittadini alla luce del preannunciato periodo di forte gelo: alle informazioni utili già riportate dai mezzi di informazione, infatti, si sono aggiunte altre azioni mirate, dal video tutorial - pubblicato sul sito web aziendale – con le istruzioni pratiche per proteggere il contatore all’invio di sms ai clienti delle zone più critiche, senza dimenticare le notifiche veicolate attraverso le app aziendali.
A fronte delle oltre 5mila chiamate che nella giornata di mercoledìsono comunque state ricevute dal Call Center Tecnico del Gruppo, a seguito della drastica riduzione delle temperature, questa ampia campagna di prevenzione ha così contribuito a evitare molte rotture, che infatti, rispetto allo scorso anno, sono risultate inferiori. L’impegno del centralino e delle squadre operative a pieno organico, grazie allo sforzo organizzativo, ha permesso di fare fronte agli interventi operativi di riparazione che una parte delle chiamate ricevute ha comportato e che hanno riguardato l’intero servizio idrico: nella sola giornata di mercoledì sono stati circa 1.350, di cui 248 nel comprensorio forlivese e cesenate.
I consigli
"Alla luce dei risultati di miglioramento ma anche di un numero ancora significativo di rotture", Hera ribadisce "l’importanza di seguire alcuni semplici accorgimenti - già per altro comunicati dalla multiutility e disponibili anche on line all’indirizzo www.gruppohera.it/gelo – per proteggere i contatori dal gelo". Prestando attenzione alle indicazioni, si può così ridurre il rischio di rotture, evitando i relativi disagi nella fruizione del servizio e le spese impreviste, poiché ai clienti spetta la corretta custodia di questi apparecchi. Per quanto riguarda i contatori più a rischio, si tratta di quelli collocati all’esterno dei fabbricati, in locali non isolati o in abitazioni utilizzate raramente, come le case al mare o in montagna in cui si trascorrono le vacanze.
Se i misuratori si trovano nei bauletti o in nicchie esterne ai fabbricati, in locali non riscaldati o non abitati, e se la temperatura esterna dovesse rimanere per vari giorni sotto zero, è consigliabile lasciare che da un rubinetto esca un filo d’acqua. È sufficiente una modesta quantità, evitando inutili sprechi. I bauletti o le nicchie, compresi gli sportelli, devono essere opportunamente coibentati, ovvero rivestiti di materiale isolante. Si può usare polistirolo o poliuretano espanso, materiali facilmente reperibili presso rivenditori del settore edile. Lo spessore dei pannelli deve essere di almeno due centimetri e mezzo. I rivestimenti devono ovviamente permettere la lettura del quadrante del contatore. Occorre evitare, invece, di rivestire le tubature avvolgendole con lana o stracci. Si tratta di materiali che assorbono l’acqua e, ghiacciandosi, possono aumentare il rischio di guasti. Se i contatori sono in fabbricati disabitati, è bene chiudere il rubinetto che si trova sopra il misuratore e provvedere allo svuotamento dell’impianto.
In caso di rotture o danni al contatore, i clienti possono dare immediata comunicazione a Hera, telefonando al numero verde del Pronto Intervento acqua e fognature: 800.713.900 gratuito e attivo 24 ore su 24, tutti i giorni dell’anno. In caso di numerosità elevata delle chiamate preghiamo i clienti di attendere comunque in linea la risposta dell’operatore. Nessun altro numero di Hera, compreso il Servizio Clienti, è in grado di prendere in carico la segnalazione e, di conseguenza, gestire la riparazione.