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Cronaca Castrocaro Terme e Terra del Sole

Gianfranco Bolognesi conquistò Papa Wojtyla con i suoi passatelli: "Ci ha fatto gustare il piacere della buona tavola"

Castrocaro in lutto per la morte del noto ristoratore Gianfranco Bolognesi, il patron del ristorante stellato "La Frasca" di Castrocaro e primo sommelier d'Italia, morto domenica mattina dopo una lunga malattia all'età di 82 anni

"Ci ha fatto gustare con stile ed eleganza il piacere della buona tavola, della nostra gastronomia, tra innovazione, tradizione e arte". In tanti possono sposare le parole del giornalista de "Il Momento", Alessandro Rondoni, nel ricordare il noto ristoratore Gianfranco Bolognesi, il patron del ristorante stellato "La Frasca" di Castrocaro e primo sommelier d'Italia, morto domenica mattina dopo una lunga malattia all'età di 82 anni. Ancora non sono stati fissati i funerali.

La sua notorietà internazionale si deve alla Frasca, il suo ristorante aperto a Castrocaro nel 1971. Già nel 1975 arrivò la prima prestigiosa stella Michelin, bissata dalla seconda nel 1986. Stelle conquistate e mantenute per ben 26 anni: un record imbattuto nella gastronomia italiana. Chiusa l'avventura della Frasca a Castrocaro, considerato uno dei sette ristoranti che hanno fatto la storia della ristorazione italiana, si era spostato sulla riviera romagnola, a Milano Marittima. Esperienza però di breve durata, prima di passare il timone dell'attività di famiglia alla figlia Melania, lasciando in numerosi e ricercati libri le ricette frutto della sua lunga attività.

Alcuni mesi fa Bolognesi aveva perso Bruna, da 60 anni la compagna di una vita, personale e professionale. "Con amore e passione è stato non solo uno chef stellato, il primo sommelier d’Italia, ma un divulgatore della cultura del buon cibo, del bere di qualità, della convivialità a tavola", ricorda Rondoni, che conosceva Bolognesi da tempo: "Le sue ricette hanno elevato il gusto facendolo diventare esperienza sensoriale e di conoscenza. Preparò il pranzo per Papa Giovanni Paolo II nella sua storica visita a Forlì nel 1986 e ricordo quando a Mosca, all’ambasciata italiana, con grande velocità e maestria riuscì a preparare un pranzo con i prodotti tipici della nostra terra, con delegazioni e rappresentanti russi che apprezzarono le bontà della nostra tradizione e si fecero nuovi affari".

Rondoni ricorda pure che quando era direttore del settimanale “il Momento” "pubblicavamo sul giornale suoi testi, articoli, interviste e più volte andammo alla Frasca per gustosi momenti conviviali. Interessanti le sue divulgazioni quando interveniva al Rotary, ricordo con piacere le nostre chiacchierate lì, in Fondazione Carisp e a casa sua. Fra i tanti momenti, oltre alle cene alla Frasca a Castrocaro, anche quelli all’Ippodromo di Cesena, al Camelopardo a Forlì, a Milano Marittima, alla Trattoria da Melania". E conclude: "Ora ci ha salutato, ha “raggiunto” sua moglie Bruna. Insieme a lei, alle figlie Melania e Stefania, ai nipoti e alla famiglia, ha vissuto una vita intensa, fatta di rapporti, amicizie, affetti e riconoscimenti importanti dai tempi della mitica e stellata Frasca".

"Pochi amavano il proprio mestiere come Gianfranco Bolognesi, grandissimo sommelier (era stato anche campione italiano) e ristoratore di razza - ricorda il giornalista Marino Bartoletti -. Il suo sogno era quello di portare la Romagna del mangiare e del bere fuori dai suoi stereotipi un po' caserecci e provinciali. Ci riuscì con uno stile rimasto inimitato, senza mai rinnegare le tradizioni. Sognava e voleva (sin da ragazzo) la stella Michelin: con la sua "Frasca" ne conquistò due e le mantenne per 26 anni. Un record! Dispensava buon cibo e cordialità. Per lui i clienti eranoi tutti uguali: tutti amici. Certo, quando Papa Wojtyla gli fece i complimenti per i passatelli, la cosa non lo lasciò indifferente. Buon viaggio, amico di una vita. Ora avrai tutte le stelle che vuoi. E che meriti".

"Bolognesi, insieme alla moglie Bruna, ha promosso ed esaltato la cultura enogastronomica italiana e con le sue grandi intuizioni ha percorso nuove vie diventando un' "avanguardia" del suo tempo - è il commiato del Rotary Club -. Il suo nome sarà per sempre legato alla ‘Frasca’, locale aperto nel 1971 a Castrocaro e portato a livelli di eccellenza assoluta: era arrivato alla stella Michelin nel 1975 e aveva conquistato la seconda nel 1986 e le aveva mantenute per 26 anni, fino al 2012. Si tratta della più lunga presenza sulla guida gastronomica nella storia d’Italia. Nel 1974 era stato premiato anche come miglior sommelier del Belpaese. Per Gianfranco la buona tavola era un’occasione conviviale e uno stile di vita. Non si contano i grandi eventi del territorio conclusi amichevolmente in via Matteotti tra un piatto esclusivo e un vino d’annata. Mise a tavola due presidenti della Repubblica (Scalfaro e Ciampi nelle loro visite a Forlì) ma l’incarico che gli allargò il cuore risale al 1986, quandò cucinò per Giovanni Paolo II in occasione della visita del Papa".

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