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Cronaca

"Giochiamo d'anticipo": progetto del Comune a sostegno di bimbi e ragazzi

"Le giovani generazioni sono un tesoro prezioso. È nostro dovere valorizzarle e renderle protagoniste del futuro di questo Paese"

Bambini e ragazzi rischiano forse di subire i danni maggiori dall'emergenza sanitaria in corso: disuguaglianze, fragilità e divari socioeconomici si sono acuiti e le prospettive sul futuro sono tuttora opache. È in questo quadro che il Comune di Forlì ha partecipato al bando nazionale ‘Educare in Comune’ promosso dal Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del consiglio dei Ministri, che stanzia 15 milioni di euro per favorire la realizzazione di nuovi interventi rivolti alle giovani generazioni.

L'assessore alle politiche per la famiglia, Rosaria Tassinari, entra nel dettaglio del progetto che coinvolge i 15 Comuni del Distretto, con il Comune di Forlì in qualità di capofila, il mondo della Scuola con tutti gli Istituti Comprensivi e alcune scuole materne paritarie, l’associazionismo e gli Enti del Terzo settore gestori di alcuni servizi territoriali e prevede di coinvolgere con azioni innovative le famiglie stesse e tutta la comunità educante del territorio composta da una fitta rete di realtà associative: "Il progetto che abbiamo presentato, dopo una lunga e complessa fase preparatoria portata avanti dai nostri uffici, si chiama “Giochiamo d’anticipo” e rappresenta una grande sfida: contrastare la povertà educativa e l’esclusione sociale attraverso la valorizzazione e il protagonismo dei diretti interessati - i bambini e i ragazzi stessi - nonché attraverso azioni di sostegno alla crescita individuale, alla socializzazione e alla partecipazione alla vita comunitaria.”

“Sebbene il territorio forlivese offra già una ricca rete di servizi a favore di bambini e adolescenti e famiglie, stanno emergendo vulnerabilità inattese e fasce di bisogno storicamente meno presidiate a cui il progetto intende rispondere con azioni innovative che giochino in anticipo nei confronti del possibile disagio - prosegue -. Il lavoro interdisciplinare e la rete territoriale dei servizi ma anche il protagonismo degli adolescenti nei confronti dei bambini più piccoli per incentivare la fruizione delle risorse culturali e sportive della città o per utilizzare al meglio le nuove tecnologie, rappresentano gli elementi portanti di un progetto che mira a rafforzare gli interventi esistenti ampliando la platea dei fruitori".

"Il progetto prevede interventi socio-educativi in ambito familiare, territoriale, extrascolastico e scolastico, attività di informazione e sensibilizzazione (educazione all’utilizzo di internet e dei social network), azioni di educazione alla salute e sani stili di vita tra pari, opportunità culturali, educative e sportive (con distribuzione di voucher per agevolarne la fruizione da parte di bambini e famiglie meno abituati ad avvalersene) - conclude -.  “Giochiamo d’anticipo” è ricco di progettualità e di fiducia verso le giovani generazioni che sono il tesoro del nostro territorio su cui investire le nostre migliori risorse per la ripresa. A questo punto, non resta che attendere l’esito del bando con profonda fiducia".

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