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Cronaca

Gioco d'azzardo patologico, alleanza con i piccoli esercenti per arginare il fenomeno

E il Comune studia nuove regole per limitare l'attività delle sale slot e premiare chi abbandona il business

Si chiama "Le regole del gioco"  ed è il progetto di contrasto alle ludopatie (ovvero il gioco d'azzardo patologico) organizzato dal Comune di Forlì in collaborazione con il Sert e le associazioni di categoria di Confcommercio e Confesercenti e la Federazione dei Tabaccai (aderente a Confcommercio). Due incontri con esperti aperti a tutti ma destinati specialmente ai gestori dei piccoli esercizi per far capire il ruolo che possono giocare nella prevenzione del fenomeno che sta prendendo piede sempre più.

"Il nostro obiettivo - dice l'assessore al Welfare del Comune, Raoul Mosconi è quello di promuovere una cultura diversa tra gli esercenti e di costruire una sorta di codice etico con l'auspicio di vederli anche rinunciare, con i dovuti stimoli, a questo tipo di introito".

I dati del Sert ad oggi parlano di 50 casi di ludopatia seguiti a Forlì, triplicati rispetto al 2011. Un dato che però non sarebbe rappresentativo dell'ampiezza del fenomeno che è in rapida espansione visto anche il moltiplicarsi di occasioni di gioco. In città ad oggi sono presenti dieci sale da gioco (grandi strutture che hanno già dei corsi formativi dedicati) ma le slot sono anche in 14 circoli su 81, 34 tabaccai su 99 tabaccai e poi ci sono i 430 tra bar e ristoranti che non hanno bisogno di autorizzazione per installare le macchinette e per i quali dunque è difficile avere dei dati.

"A noi - dice Polidori - interessa creare attenzione sul problema e crare una maggiore sensibilità anche tra gli esercenti. Se ho davanti un giocatore patologico, così come non do da bere ad un ubriaco, devo capire che non posso cambiare continuamente dei soldi per permettergli di giocare".

La novità e il valore del gruppo di lavoro eterogeneo che organizza questi incontri è il coinvolgimento degli esercenti. "Gli esercenti che hanno le slot non vanno colpevolizzati perché svolgono una attività legale, però siamo consapevoli che ci sono dei disagi collegati  e per questo vogliamo portare il nostro contributo" dice Fabio Lucchi di Confesercenti. 

Intanto il Comune sta studiando nuove regole per le sale come una riduzione degli orari d'apertura e meccanismi premianti per chi decide di non avere le slot nel suo locale. 

I due incontri formativi sono previsti il 4 e l'11 settembre dalle 15 alle 17 alla Sala Randi del Comune. Nel primo incontro si parlerà dei rischi legati alla dipendenza da gioco d'azzardo "Come riconoscere il fenomeno, cosa possiamo fare" a cura di Licia Versari del Sert. A moderare gli  interventi sarà Edoardo Polidori direttore del Sert. Nel secondo incontro invece ci saranno approfondimenti tematici sui pubblici esercizi e le viodeolottery e sarà spiegata la normativa regionale a cura di Valentina Piolanti dell'Unità commercio del Comune di Forlì. Fancesca Romagnoli dell'Unione dei Comuni della Romagna forlivese appofondirà invece il tema dei controlli della Polizia Municipale.  

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