rotate-mobile
Cronaca

Resta vivo il ricordo di Giorgio Zanniboni: il parco fluviale di Santa Sofia porterà il suo nome

Fu uno dei primi e dei più strenui sostenitori della costruzione della diga di Ridracoli: i cui lavori, avviati negli anni Settanta, si conclusero nel 1982, mentre l'attivazione dell'acquedotto con gli allacciamenti ai primi Comuni risale al 1987

Nella mattina di sabato, in concomitanza con la Giornata Mondiale dell'Acqua, il Comune di Santa Sofia e Romagna Acque-Società delle Fonti Spa intendono rendere omaggio a Giorgio Zanniboni, indimenticato amministratore locale e per anni presidente di Romagna Acque. L'iniziativa prenderà il via alle 10.30 dal centro di Santa Sofia, precisamente dall'accesso al fiume Bidente di Viale Martiri della Libertà. Qui il sindaco di Santa Sofia, Flavio Foietta, e il presidente di Romagna Acque, Tonino Bernabè, intitoleranno ufficialmente il Parco fluviale a Zanniboni.

Il momento verrà allietato dalla locale Banda comunale. Quindi si percorrerà a piedi il sentiero che costeggia il fiume, collegando Santa Sofia al centro operativo di Capaccio. La passeggiata, di circa due chilometri, è costellata di sculture di artisti contemporanei: le prime statue furono inserite nel 1993, e Giorgio Zanniboni (all'epoca presidente di Romagna Acque) fu il primo fautore del futuro parco. Verso le 11.45 è previsto l'arrivo al centro operativo di Capaccio. Qui, nell'area esterna, verrà inaugurata un'opera dell'artista romagnolo Francesco Bombardi dedicata all'amministratore scomparso.

Infine ci si sposterà nell'aula magna di Capaccio, dove alle 12,15 si terrà un breve ricordo di Zanniboni ad opera di amministratori, operatori di Romagna Acque e altre personalità che ebbero la fortuna di conoscerlo e lavorare fianco a fianco con lui.  Fra i presenti, l'on. Marco di Maio, il sindaco di Forlì Roberto Balzani e il giornalista Pierantonio Zavatti, autore del libro "La mia vita" su Zanniboni. Nel corso della mattinata sarà garantito un servizio di navette gratuite per chi volesse raggiungere Capaccio, sia dal centro di Santa Sofia che dai due punti di parcheggio presenti lungo il percorso del Parco fluviale.

Giorgio Zanniboni, nato a Forlì nel 1935, è scomparso nel 2011 nella sua città: di cui era stato consigliere comunale fin dal 1960, nonché sindaco per due mandati, fra il 1979 e il 1989, nelle fila del Partito Comunista (di cui era stato per alcuni anni segretario provinciale). Già come sindaco era divenuto presidente dell'allora Consorzio Acque (poi divenuto, nel 1994, Romagna Acque), incarico che svolse fino a giugno del 2000. Ma al tema dell'acqua Zanniboni era stato legato fin da giovane. Fu infatti uno dei primi e dei più strenui sostenitori della costruzione della diga di Ridracoli: i cui lavori, avviati negli anni Settanta, si conclusero nel 1982, mentre l'attivazione dell'acquedotto con gli allacciamenti ai primi Comuni risale al 1987.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Resta vivo il ricordo di Giorgio Zanniboni: il parco fluviale di Santa Sofia porterà il suo nome

ForlìToday è in caricamento