Giornata di formazione del Parco: OltreterraAnno zero

Oltreterra Zero (0) è la prima iniziativa territoriale che viene realizzata a seguito de “L’Appennino che verrà”, il grande evento dedicato agli Appennini tenutosi lo scorso anno a Santa Sofia, Badia Prataglia e Bagno di Romagna. Nel 2013, in queste tre località appenniniche vennero organizzati i tavoli di lavoro, composti da operatori e dedicati a agricoltura, ambiente e turismo, che hanno dato origine al documento di intenti degli Stati Generali degli Appennini, di Slow Food Italia presentato a Costacciaro (PG) la scorsa primavera.

L’iniziativa territoriale, che ha avuto l’impulso determinante del Parco Nazionale, vede nuovamente chi vive di montagna Appenninica, riunita a discutere su quali azioni concrete creare per mantenere “l’uomo nel Parco”. Infatti, come ha sottolineato il presidente del Parco Luca Santini, “Oltreterra si propone come azione locale interna all’Appennino che verrà e non si limita alla promozione di azioni economiche sostenibili, ma vuol diventare un momento di coinvolgimento di quegli Enti locali e associazioni di promozione locale che lavorano assieme per promuovere l’idea di qualità totale”. “Oltreterra – afferma Gabriele Locatelli, ideatore per Slow Food del progetto - è l’attuazione concreta della programmazione territoriale fatta dal basso, quella che gli anglosassoni indicano con il termine  bottom up. Trovarsi, fra operatori e amministratori, discutere e portare a sintesi i percorsi da intraprendere al fine di garantire un futuro ad un territorio”.

Tre temi verranno affrontati in una sorta di discussione formativa dove chi opera e vive nel territorio discute con chi già a materialmente affrontato i temi trattati al fine di capirne le criticità, i vantaggi e creare un percorso virtuoso di crescita territoriale. Si inizia con le mense agricole scolastiche, tema fortemente voluto da Santini, per i Comuni del Parco, al fine di migliorare la qualità del cibo che mangiano nelle mense scolastiche i bambini che ci vivono. Un percorso capace di incentivare l’uso di prodotti agricoli locali nelle mense scolastiche del territorio eliminando l’uso della plastica. Educazione alimentare a tutto tondo. Promozione turistica popolare è il secondo tema affrontato nella mattinata. Grazie al progetto Festa Saggia dell’Unione dei Comuni Montani del Casentino si vuole discutere dell’importanza dell’azione di promozioni attuata dalle Pro Loco (consapevoli) che sposeranno il progetto impegnandosi ad utilizzare prodotti del territorio ed eliminando la plastica dalle proprie iniziative. Creare economia è sicuramente uno degli obiettivi di Oltreterra, ecco allora che nel pomeriggio si parlerà di gestione forestale e micro centrali termiche. Gestione forestale: l'alter ego delle biomasse è il tema dell’incontro formativo pomeridiano. Ascoltare le esperienze di chi già ha affrontato il tema delle biomasse e delle micro centrali termiche per capirne la sostenibilità partendo da un concetto dimenticato, quello della gestione economica e sostenibile del bosco. Creare occupazione dal bosco mantenendo la sua fondamentale funzione ambientale è possibile.

Estremamente nutriti i tavoli formativi, oltre a due Vicepresidenti Nazionali di Slow Food, Sonia Chellini e Francesca Rocchi, saranno presenti gestori di centrali termiche provenienti dall’Emila e dal Mugello, operatori della ristorazione collettiva, amministratori tutti alla ricerca di un futuro per l’Appennino. A simbolieggiare la nascita di una rete territoriale fra Emilia-Romagna e Toscana sarà presente all’iniziativa il vicesindaco di Porretta Terme, Nicolò Savigni che oltre ad essere amministratore del Comune emiliano è responsabile della condotta Slow Food Alto Reno e Appennino pistoiese, che porterà un saluto auspicando una forte collaborazione fra Oltreterra e Porretta Slow. L’evento che coinvolge tutto il territorio del Parco Nazionale avrà luogo sabato dalle 10 alle 17 presso all’ex Lanificio di Stia, nel comune di Pratovecchio Stia.