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Cronaca

Conoscere il diabete e come gestirlo: scendono in campo i Lions Clubs forlivesi

Per l'intera giornata di sabato 16 novembre saranno presenti al Centro Commerciale di via Punta di Ferro per sensibilizzare i cittadini sui rischi della malattia

Sono oltre 78.000 le persone affette dal diabete in Romagna. Di queste 235 hanno un’età inferiore ai 18 anni. I numeri sono in forte crescita: dal 2009 ad oggi, vi è stato un incremento del 35% del numero di soggetti con diabete censiti dall’Ausl. Per fornire assistenza a queste persone l’Ausl della Romagna ha attivato una Rete assistenziale che coinvolge oltre ai pazienti stessi, team di professionisti della salute composti da infermieri, podologi, dietisti, psicologi, medici di medicina generale, pediatri, diabetologi che operano sia sul territorio, sia presso servizi specialistici dedicati.

A questa fondamentale attività, considerata l'importanza della prevenzione, per l'intera giornata di sabato, si affiancherà quella dei soci, in particolare medici, dei Clubs Lions locali: Forlì Host, Forlì Valle del Bidente, Forlì Giovanni De' Medici, Forlì-Cesena Terre di Romagna. Al Centro Commerciale Punta di Ferro le associazioni citate allestiranno un gazebo dove sarà possibile valutare il rischio di sviluppare il diabete nei prossimi anni riempiendo un semplice questionario, oltre a ricevere dépliant e materiale informativo dedicati alla prevenzione e alla corretta gestione della malattia.

Nella mattinata di sabato, inoltre, il Lions Club Forlì Valle del Bidente ed il Leo Club Forlì promuovono un convegno su “Lo sport come inclusione”, con cui si presenterà il Premio Girolamo Mercuriale, dedicato agli studenti delle scuole superiori, sabato alle 10,30, nella Sala Santa Caterina (via Romanello, 2). Con questa manifestazione, che ha ricevuto il patrocinio dell'Alma Mater Studiorum – Campus di Forlì, dell'Ufficio Scolastico Regionale dell’Emilia-Romagna e del Comune di Forlì, si intende promuovere attraverso lo sport una cultura della tolleranza, del fair play, della solidarietà, del buon vivere e dell'importanza del moto come antidoto al diabete.    

La malattia

Anche a livello nazionale il diabete è una malattia sempre più diffusa. In Italia sono quasi quattro milioni le persone affette da questa patologia; eppure spesso è poco conosciuta, oppure viene curata tardi con possibili gravi complicanze. Se non affrontato adeguatamente il diabete può diventare una malattia sistemica, che attacca vari organi, con conseguenze anche di carattere sociale, perché coinvolge nella sua gestione tutta la famiglia. Per affrontare la situazione occorre necessariamente "fare sistema" con tutte le forze e le risorse disponibili.  Per questo ogni anno viene organizzata la Giornata Mondiale che, dal 1991, quando fu istituita dall'International Diabetes Federation e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, si celebra il 14 novembre e mette in campo almeno un migliaio di iniziative in tutta Italia legate alla conoscenza e alla prevenzione della patologia.

La Giornata, che corrisponde alla data di nascita di Frederick Banting (il co-scopritore dell'insulina con Charles Best nel 1922), è organizzata da Diabete Italia - che raccoglie la voce di Associazioni di Volontariato in collaborazione con le istituzioni e le diabetologie. Tema della giornata di quest’anno sarà la famiglia: il diabete è una condizione che può essere anche molto invalidante e tutti i familiari devono essere coinvolti nella prevenzione e nella sua gestione. Il diabete di tipo 2, una patologia cronica che colpisce indipendentemente dal sesso e dall’età, è maggiormente presente in età adulta e la sua incidenza aumenta con l’età anagrafica, è prevenibile in oltre l’80% dei casi con l’adozione di uno stile di vita sano. Buone abitudini alimentari e un’attività fisica adeguata, dove il ruolo della famiglia è fondamentale per metterle in atto, sono assolutamente necessarie.

In Romagna la Giornata Mondiale del Diabete verrà organizzata da Diabete Romagna e dall’Associazione Diabetici della Provincia di Ravenna, in collaborazione con la Croce Rossa Italiana, i Lions, la Pubblica Assistenza, l’AVIS, le Diabetologie dell’adulto e delle Pediatrie dell’Ausl e i volontari che organizzeranno eventi in oltre 60 piazze.

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