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Commemorazioni

Celebrato il Giorno del Ricordo, Zattini: "Il dramma delle Foibe richiede verità e trasparenza"

L’appuntamento si è svolto al monumento di via Martiri delle foibe, nel quartiere Romiti, alla presenza dei familiari delle vittime, del sindaco di Forlì Gian Luca Zattini e delle autorità cittadine

Forlì ha celebrato il "Giorno del ricordo", istituita nel 2004 per conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale. L’appuntamento si è svolto al monumento di via Martiri delle foibe, nel quartiere Romiti, alla presenza dei familiari delle vittime, del sindaco di Forlì Gian Luca Zattini e delle autorità cittadine. E' stata deposta una Corona all’opera artistica che ricorda vittime e sacrificio. A rendere gli onori un picchetto militare del distaccamento del 66° Reggimento Fanteria Aeromobile “Trieste”. 

Celebrato il Giorno del Ricordo (10-02-2022)

"Il dramma delle foibe e dell’esodo di istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra richiede verità e trasparenza per rimanere vivido nelle nostre menti e in quelle delle future generazioni - afferma Zattini -. Per troppi anni, le atrocità commesse a migliaia d'italiani d’Istria, Fiume e Dalmazia, sradicati dalle loro case, privati dei propri diritti, sottoposti ad ogni genere di violenza e gettati barbaramente nelle gole del Carso, sono state dimenticate, relegate in un angolo buio di storia e messe a tacere per comodità ed egoismo. Ricordare è invece d’obbligo perché la conservazione della memoria è necessaria affinché simili tragedie possano far riflettere e non accadere più".

GIORNO DEL RICORDO - L'esodo dei dalmati raccontato dal meldolese d'azione Bruno Stipcevich

"Noi non dimentichiamo", afferma il parlamentare della Lega, Jacopo Morrone, ricordando come "il ‘Giorno del ricordo’, istituita solo nel 2004 per ‘conservare e rinnovare’ la memoria di migliaia di italiani trucidati e gettati, molti ancora vivi, nelle foibe, sul confine nord-orientale del paese, in nome della pulizia etnica e politica da parte dei comunisti del maresciallo Tito. Episodi cruenti di tortura e morte avvenuti a guerra finita, rimossi per decenni dalla memoria collettiva degli italiani e dai libri di storia. E’ difficile, tuttavia, disperdere e occultare la memoria quando centinaia di migliaia di italiani istriani, fiumani e dalmati, cacciati dalle loro terre e costretti a lasciare tutti i propri beni, fuggirono in Italia, la loro patria, dove ricevettero un trattamento umiliante e indegno. Episodi che ancora sono ferite aperte per molti nostri connazionali. Nonostante le più alte cariche dello Stato e le Istituzioni commemorino oggi la tragedia di questi italiani, c’è ancora chi per motivi esclusivamente ideologici nega, minimizza, giustifica o ignora queste atrocità che segnano indelebilmente una pagina buia della nostra storia recente. La verità storica, tuttavia, non può essere occultata per sempre perché è più forte e più dirompente di ogni negazionismo o delle rivisitazioni compiacenti del passato".

Il programma celebrativo prevede per venerdì alle 17.30, nel Salone Comunale (Piazza Saffi 8) la presentazione filmato “Dal buio della storia – Forlì e la memoria delle vittime delle foibe, dell’esodo giuliano-dalmata, delle vicende del confine orientale” a cura del fotoreporter Fabio Blaco. Porterà i saluti il sindaco Zattini Interverranno l’autore e i rappresentati delle famiglie delle vittime.

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